MISTER D’ANIELLO: “LOBOTKA UNICO INSOSTITUIBILE, GAETANO MERITA DI GIOCARE PIU’ DI NDOMBELÈ”

di Antonio Di Monaco

“Perché nel Napoli il turnover non funziona? In questo momento, il Napoli non ha l’omologo di Lobotka. Abbiamo evitato di perderla con lo slovacco in campo considerato che con le squadre lunghe rischi i contropiede, mentre Lobotka non te li fa prendere perché non forza la giocata e non allunga la squadra”. E’ l’analisi di mister Pasquale D’Aniello, intervenuto nella puntata odierna di Club Napoli All News in onda su Teleclub Italia e condotta da Francesco Molaro, sulla vittoria di misura degli azzurri sullo Spezia al Maradona nell’ultimo turno di campionato. “Qualcuno dice che potrebbe giocare Demme, ma non credo che Spalletti abbia tutta questa voglia di inserirlo – ha osservato – ma non è che le altre stiano meglio di noi”.

Infatti, “gli ultimi due minuti di Torino li ho visti solo oggi, ho preferito Serbia – Italia di basket che mi ha dato grandi emozioni. I grandi giornali non hanno nemmeno dedicato l’apertura alla vittoria nel Mondiale di pallavolo. Devono andare in onda esclusivamente le immagini che vanno al Var. Altro che gol annullato ingiustamente, per quanto riguarda il pugno in testa di Cuadrado a Candreva, è tutto regolare? – si è chiesto mister D’Aniello -. La Juventus è implicata in tutti gli episodi dubbi degli ultimi anni della storia del calcio e dicono che Var è l’alibi dei perdenti”.

Per quanto riguarda Raspadori numero nove, “Se deve prendere minutaggio come gli altri nuovi – ha sottolineato il tecnico – è più facile tener fuori una persona felice come Simeone. L’ex Sassuolo fa fatica senza Lobotka perché il Napoli perde tempo ed equilibri. Io dico che la partita al Napoli l’ha fatta vincere Gaetano, l’unico che riceveva oltre Lobotka. Il Napoli deve avere il coraggio di far venire Gaetano prima di Ndombelé nelle rotazioni: chi sta meglio, gioca. La gara di mercoledì con i Glasgow Rangers? Hanno danneggiato i tifosi in generale, ma quelli del Napoli li hanno massacrati. Non è un alibi, ma quando c’è una partita di Champions alle 21 si rientra alle 3 con l’ora di differenza e si torna a casa alle 4-5 del mattino”.

Tra i Rangers e il Milan, “dico che ci due possibilità: con due pareggi non sarebbe la fine del mondo, ma con un successo in Champions ti qualifichi. Se, invece, vinci a Milano metti dei chiodi belli fissi. Quest’anno rischiamo di essere i migliori perché gli altri stanno peggio. Le cosiddette piccole – ha concluso mister D’Aniello – daranno più fastidio perché avranno pochi che andranno al Mondiale e tanti che vogliono giocare. Se poi trovano anche la compattezza del gruppo, faranno soffrire tutti”.