STEFANO CECI: “DIEGO E’ TORNATO A CASA”

DOMENICA IL GIRO DI CAMPO DELLA STATUA DI MARADONA, STEFANO CECI: “DIEGO E’ TORNATO A CASA. RICORDO QUANDO LANCIO’ I CUSCINI FIRMATI AI TIFOSI CHE LO ACCLAMAVANO SOTTO L’ALBERGO”

Domenica, nello stadio che porta il suo nome da quasi un anno, la statua di Maradona – dono di Stefano Ceci, amico intimo di Diego, alla Società Sportiva Calcio Napoli – farà un giro di campo accompagnata dai fuochi d’artificio e poi troverà collocazione all’interno dell’impianto. “Per Diego è il minimo che si potesse fare considerando quanto Napoli ha ricevuto da lui – ha detto Ceci intervenendo nella puntata odierna di Club Napoli Night in onda su Teleclub Italia – e ci sarà anche il presidente della Fifa, Gianni Infantino, che arriverà appositamente dall’India”. L’idea di Ceci nacque nel 2018 “con 12 persone a lavorare al progetto. E’ una vera opera d’arte con la ‘mano de Dios ricoperta da una foglia d’oro e il piede nudo di Diego originali, ma è soprattutto frutto di una promessa che gli feci nel 2017 quando, con i tifosi che lo acclamavano sotto l’albergo lui, toccato dal loro affetto, ebbe l’idea di prendere i cuscini dal divano, firmarli e lanciarglieli. Gli promisi di fargli una statua e lui disse di scriverci: ‘Anche io sono napoletano'”.

La statua potrà essere ammirata domenica allo stadio, ma per il momento non all’esterno dell’impianto. “Ciò avverrà in un secondo momento – ha annunciato Ceci – e ci saranno giornate a tema in cui potrà essere ammirata da tutti. Per ora, dovrebbe essere collocata tra la tribuna autorità e gli spogliatoi ma, pensandoci meglio, vorrei metterla nel punto in cui l’arbitro chiama i giocatori ad andare in campo”. Ceci, infine, ha riservato una battuta per il figlio dell’ex Pibe, Diego Armando Maradona jr., che ha annunciato che non sarà allo stadio nel caso in cui ci fosse anche lo stesso Ceci: “Polemiche non se ne devono fare, se ho altre idee mi rivolgo alle sedi competenti. Questo è un omaggio al mio amico Maradona e ai napoletani. Io ci sarò – ha concluso – e ne ho tutto il diritto”.