Napoli: pronto a chiudere il ‘The Beggars Theatre’

Situato nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, un pezzo di cultura teatrale sta per salutare Napoli: si tratta del ‘The Beggears Theatre‘. Gestito dal maestro Mariano Baduin, noto  musicista, regista e produttore, molto attivo nella periferia Est partenopea, il teatro  potrebbe lasciare il posto ad associazioni. Queste ultime avrebbero infatti vinto un bando per l’assegnazione dello spazio appartenente al centro giovanile Asterix. Nato sei anni fa con uno stampo tipicamente ‘elisabettiano’ la struttura ha rappresentato un polo strategico soprattutto per i giovani. The Beggars Theatre ha inoltre portato avanti numerosi progetti quali  la Corale per San Giovanni con oltre 60 elementi dai 12 ai 74 anni, improntata sullo studio delle tecniche di voce naturale.

Dissenso e dispiacere per chi ha dato l’anima a questo teatro. Baduin ha così spiegato in un’intervista rilasciata ad Ansa: “Ci restano tre giorni, poi ‘The Beggars Theatre’ sarà sfrattato e tutto il nostro delicato materiale, scenografie e preziosi costumi di scena tra i quali quelli di spettacoli di Roberto De Simone come la Gatta Cenerentola, ma anche strumenti musicali e attrezzi, rischia di finire in un deposito giudiziario. Chissà quando e come potranno essere recuperati. Non credo a questo punto che l’assessore Alessandra Clemente revochi lo sgombero dei locali fermando la Polizia Municipale”.

Infine l’artista ha precisato: “Al centro Asterix sono ospitati assegnatari di bando comunale. Due di queste associazioni hanno vinto un bando Mibact che comprende l’esecuzione di lavori per 45mila euro. Certo che una strada poteva essere trovata per far convivere tutte le attività – il Centro Asterix è grande abbastanza per ospitare più associazioni. Ancora ad inizio gennaio mi era stato assicurato che si sarebbe trovata una soluzione. La nostra presenza, oltretutto in un momento in cui siano fermi causa Covid, non impedisce questi lavori. La fine di questo teatro non è solo un danno economico per me, ma un danno sociale importante per la comunità”

Giovanni Gravoso