Riflessioni di una domenica a Toledo

 

Premessa: io adoro camminare per la mia amata Napoli, amo sentire il vociare, vedere il brulicare di persone nel nostro centro, amo Napoli come la mia vita. domenica mattina,  per andare a pranzo con i miei genitori, eccomi in zona Toledo. La via dello shopping, la via dello struscio insieme a Via Chiaia. Dedicata a don Pedro, via Toledo, era un po’ il salotto del centro di Napoli anche del Cafè Chantan, meno chic di Via Chiaia, anni fa almeno, ma comunque con negozi importanti, con la Galleria centro di incontri e di confronto. Oggi veramente sono preoccupato. Al di là dell’overtourism (così dicono quelli bravi) io ho visto degrado, poca pulizia, negozi tarocchi e cinesi che hanno preso il sopravvento sulla Napoli dei commercianti. Oltre agli ambulanti del falso, la cosa che ho notato sono i finti e abusivi acquafrescai. Si gente che si arrangia, ma ogni 20 metri c’è uno che fa le limonate, vende acqua, vende qualcosa da bere. Pochissima igiene già per la puzza di fritto ovunque ma anche per quello che questi improvvisati chioschi ti offrono. Buste di plastica con le bucce di limone, plastica ovunque, residui di cibo. Capisco che tutti vogliano la Napoli piena di turisti ma un minimo di decoro. Ieri come oggi ho visto gente mangiare pizze nei cartoni a terra. Si letteralmente sulla strada. Una bambina ieri era stesa a terra vicino al suo cartone con dentro la pizza comprata a pochi metri anche a prezzi ormai improponibili. Come io amo camminare per Napoli invito il Sindaco Manfredi e gli assessori competenti a farsi un giro per Toledo e vedere, sentire, toccare con mano questo schifo che Napoli non merita! Però non andate quando qualche volante della municipale fa il giretto e gli ambulanti scappano, fatelo in una giornata normale. Torniamo a vivere Napoli in maniera decorosa e a decidere di non avere questo turismo così basso tanto per averlo e non parlatemi di prezzi perché Napoli ormai non è più economica! Avere questo tipo di turismo (forse questo pattume) che ci sta circondando ogni giorno di più si rischia di portare la nostra città a diventare meta solo di un turismo mangereccio senza controlli.

La Napoli mia non è sicuramente questa! Meditate gente, meditate!

 

Francesco Molaro