De Magistris su De Luca: “inadeguatezza della gestione pubblica regionale”

Dopo la clamorosa dichiarazione di lockdown del Presidente della Regione, il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, risponde indignato con un video pubblicato pochi minuti fa su Facebook.

Le sue parole:

“Sono appena rientrato da un importante comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, nel quale si doveva discutere sulle misure da adottare su eventuali restrizioni su vie, piazze o aree della città: argomento già affievolitosi a seguito del cosiddetto coprifuoco adottato dalla regione Campania.

Quello che trovo sconcertante, che ha prodotto la sospensione della trattazione, è che senza nessuna comunicazione di natura sociale o correttezza istituzionale, il Presidente De Luca, attraverso i suoi canali social, comunicava di aver deciso il lockdown regionale.

Apprendere dalla stampa ciò che si deve attuare senza saperlo in anticipo, vuol dire non mettere in condizioni tutti di prepararsi, e alle forze di polizia di controllare il territorio.

È venuto il momento che il governo affronti il tema “regione Campania”, che è fuori controllo. Oltre ad aver chiuso per primi la scuola, oltre che adesso chiudere con un lockdown prima di tutti, non per la lungimiranza del Presidente della Regione, ma per la confessione della totale inadeguatezza delle azioni messe in campo da marzo ad oggi, per rafforzare la salute delle donne e uomini della regione Campania.

Anche dai dati diffusi oggi, emerge in maniera chiara che la diffusione del virus era evidente durante la fase calda delle elezioni, quando il Presidente diceva che era tutto sotto controllo e che, anzi, la situazione si sarebbe risolta in pochi giorni. Questo ha prodotto una escalation della diffusione del contagio.

La situazione è fuori controllo nel tracciamento del contagio, l’individuazione dei positivi, i contatti diretti, il numero dei posti letto, le assistenze domiciliari che non ci sono: insomma, la totale incapacità sulla gestione della sanità pubblica nazionale, già allo stremo prima del Covid, oggi emerge in modo chiaro che dobbiamo consegnare, per responsabilità politica e istituzionali evidenti, ad un tracollo sociale, economico e del lavoro.

Le responsabilità sono evidenti, e ciò che è evidente è che queste persone si sono presi anche il merito di un senso di responsabilità dei cittadini campani.

È molto grave che in questi mesi non è stato fatto niente. Oggi abbiamo definitivamente il quadro delle responsabilità che mettono a rischio la salute di tutti noi, ma che mettono a rischio un tracollo economico e sociale. La Campania per prima, attraverso il suo presidente, alza bandiera bianca.

È una giornata di rabbia e di grande amarezza. Il nostro popolo deve essere unito perché ce la faremo, nonostante queste condotte irresponsabili di inadeguatezza. Dobbiamo dare un messaggio di forza, unità e di serenità, nei confronti di tante persone fragili.

Chiediamo al governo nazionale, visto che ormai con quello regionale non si riesce nemmeno a dialogare, di intervenire subito con misure adeguate sul piano sanitario, sociale ed economico.

Lo abbiamo detto da tempo: il governo nazionale serve assumere il coordinamento di una situazione in Campania che è, sotto gli occhi di tutti, fuori controllo”.

Salvatore Esposito