Caos Napoli: deferimento e maxi-multa Uefa.

Dal freddo Ucraino al gelo di Napoli. Nonostante i 22 gradi e un accenno di sole che ha riscaldato anche oggi la città, il rientro in Italia non è stato nei migliori. Ventiquattro ore tutte da rifare per Mazzarri&Co. Non è bastata l’amara sconfitta incassata in casa del Dnipro, con tanto di prestazione insufficiente e critiche a volontà, a dare il buongiorno al Napoli ci ha pensato la Procura Federale. “Con riferimento alla partita Sampdoria-Napoli del campionato 2009-10 la Procura Federale ha deferito alla Disciplinare i giocatori Matteo Gianello e Silvio Giusti per illecito sportivo; Paolo Cannavaro e Gianluca Grava per omessa denuncia. Deferita anche la società per responsabilità oggettiva, sia per l’omessa denuncia, sia per l’illecito sportivo”, questo quanto si legge su ‘gazzetta.it’. Le voci che da tempo rimbalzavano da un sito all’altro non sono più solo voci. Un’ufficialità che fa tremare Napoli e i napoletani, mentre De Laurentiis è ancora lontano per i soliti affari di cinema. Combine di cui ancora non si ha alcuna certezza e che, per giunta, coinvolgerebero un ex allora ancora tesserato della SscNapoli. Eppure non è finita quì. Come un fulmine a ciel sereno, arriva anche la maxi-multa dalla Uefa con tanto di ultimatum per il San Paolo, da tempo ritenuto non del tutto agibile. 150 mila euro più il rischio chiusura di diversi settori, almeno per quel che concerne gli incontri europei. Il prossimo previsto al San Paolo, l’8 Novembre, è quello di ritorno con gli ucraini di Kiev. 3, 4, 5, 8, 9, 10, 11, 12, 17, 18, 23, 24 e il settore riservato ai disabili, per il momento sono questi quelli interessati, di conseguenza esclusi dalla vendita in programma. Sanzione che diventerà effettiva, tranne nel caso in cui il Napoli presenti prove fotografiche che certifichino l’avvenuta realizzazione dei lavori di riparazione necessari. Non c’è tempo da perdere, meglio che il Presidente si sbrighi a tornare. Sarà questa l’ennesima parentesi che metterà alla prova società e squadra. Nella speranza che, in vista di incontri importanti e punti preziosi da portare a casa, non si perda la concentrazione.