Sant’Anastasia: incoraggianti i risultati per la raccolta di oli esausti

Raccolta Oli esausti: risultati ok,  taniche in distribuzione al Comune.

 

A Sant’Anastasia è partita solo il 10 marzo scorso, in piazza IV Novembre, la distribuzione di tanichette per raccogliere gli oli vegetali esausti e, attualmente, presso Palazzo Siano, è possibile ritirare una tanica presentando un documento di riconoscimento.
La ditta Proteg di Caivano, che si occupa di questa particolare raccolta, comunica che i primi dati sono incoraggianti e che, il servizio, funziona egregiamente, così come  afferma l’assessore alla programmazione politiche ecologiche, Vincenzo Romano – “Sul territorio sono stati messi a dimora contenitori più capienti, che fanno da punti-deposito, mentre continua la distribuzione di taniche destinate alle famiglie. Quando ci sarà l’isola ecologica, metteremo lì un serbatoio adeguato che farà da asse portante di tutto il sistema di raccolta messo da noi in funzione per difendere l’ambiente. In vista di questo traguardo, invito i cittadini a collaborare ritirando l’apposita tanica, ad utilizzarla per raccogliere l’olio usato e, una volta riempita, a depositarlo in uno dei punti di raccolta”.

Tutti i giorni, dalle ore 9:00 alle 13:00 presso la casa comunale, il volontario della Protezione Civile, Raffaele Maione, riceve il pubblico per la consegna delle taniche contententi l’olio di frittura inutilizzabile che, una volta recuperato, sarà riciclato come componente di carburante per macchinari d’agricoltura. Il ciclo di raccolta dell’olio esausto, attualmente passa direttamente dai cittadini ai punti-deposito e, velocemente, la ditta Proteg provvederà poi al successivo riciclo. I contenitori da 500 litri sono, attualmente, posizionati presso “La Donzelletta” in via Somma; il Supermercato Piccolo in via Rosanea; il Conad in via Arco; il centro Liguori in via S. Giuseppe; contenitori da 100 litri sono invece nei parchi Gardenia, Leanza, Sodani, Stella Splendente e il palazzo D’Auria.

Finora sono state distribuite circa 1300 taniche e l’obiettivo, attualmente, è quello di arrivare a tutte le famiglie e quindi distribuirne circa 9000 per recuperare tutto l’olio alimentare usato e di frittura, riciclarlo ed evitare danni d’inquinamento al terreno, alle piante, all’acqua mediante una gestione efficiente del problema, attraverso professionalità e strumenti tecnologici adeguati.