Ponte dell’Immmacolata, Napoli: tra arte, cultura e tradizione

Si avvicina la prima festività di Dicembre che apre le porte al periodo di ponti e ricorrenze. Se vi starete chiedendo cosa fare in occasione dell’Immacolata forse è il caso di leggere questo articolo. Una delle prime cose da fare è seguire la tradizione: preparare l’albero di Natale è un obbligo in questo giorno senza dimenticare gli allestimenti luminosi per finestre e balconi. Poi tocca al presepe: c’è chi lo compra o fa da sè, non importa, quello che conta è che dall’8 Dicembre ci si mette all’opera. Corre in aiuto la tradizionalissima Via San Gregorio Armeno, meglio conosciuta come “il vico di artigiani e presepai”. Oltre ad essere ricca di pastori, presepi e addobbi natalizi questa stradina del centro storico trasmette un’inconfondibile aria di Natale. Albero e presepe dunque non devono mancare per l’Immacolata. Restando in zona storica ci spostiamo a Piazza del Gesù dove, come da tradizione, prende forma la cerimonia dell’obelisco: ogni anno il corpo dei vigili del fuoco omaggia con un mazzo di fiori la statua della Madonna posta a 30 metri da terra, in cima all’obelisco di marmo al centro della piazza.

Venendo ad arte e cultura non vanno dimenticati gli scavi di Ercolano. L’importante sito storico  sarà eccezionalmente aperto proprio per il prossimo ponte. Dalla sua riapertura a Giugno infatti  il Parco Archeologico di Ercolano sta riscontrando un gran successo.  In occasione dell’iniziativa #iovadoalmuseo i Campi Flegrei saranno disponibili gratuitamente ai visitatori: un’occasione in più per ammirare i tanti anfiteatri e templi. A condire il tutto saranno le cerimonie religiose in onore della Madonna. Queste ultime prenderanno forma tra centro e periferia.

Mercatini, siti archeologici, strade illuminate e parate religiose sono solo alcune delle proposte per questo inizio di mese. E se tutto questo non basta c’è il lungomare. Le luminarie poste da capo Posillipo a Via Caracciolo vi lasceranno a bocca aperta. Dunque la città è pronta: non resta che immergersi nelle sue infinite bellezze.

Giovanni Gravoso