Il giorno dopo brucia ancora

C’è chi gode per l’esclusione dalla Champions League, così che può puntare il dito contro Gennaro Gattuso. Ma che importa? Il matrimonio tra il tecnico calabrese ed il Napoli è finito da un pezzo. Intanto sarà il secondo anno consecutivo di Europa League, e bisogna ridimensionare la qualità della rosa.

Sì, perché uno come Koulibaly non accetta di difendere i colori di una squadra che nei momenti di difficoltà nasconde la coda tra le gambe. Il senegalese è tra i più forti al mondo e merita la Champions League. In più i 6 milioni di ingaggio pesano non poco sulle casse azzurre.

Discorso simile per Fabian, che sarebbe rimasto solo in caso di Champions. Lo spagnolo vuole tornare in patria, e probabilmente ci andrà. Gli altri ingaggi importanti sono di Lorenzo Insigne (4,6 M), Victor Osimhen, Hirving Lozano e Dries Mertens (4,5 M) e di Kostas Manolas (4 M).

De Laurentiis perderà circa 30 milioni con l’esclusione della Coppa dei Campioni, un’altra volta. Ognuno, però, si assumi le proprie responsabilità. Non intervenire da anni sul mercato per acquistare un terzino sinistro e non comprare un centrocampista di qualità che dia il cambio a Fabian e Demme è da folli (Tra l’altro tengo a sottolineare che l’italo-tedesco ha molto probabilmente accusato un problema al tallone, perciò non è mai entrato in campo). Una stagione che sembrava da incorniciare ed invece è da cestinare. Un vero e proprio disastro economico. È vero anche però che a patirne di più siamo sempre noi tifosi.

Attendiamo ora il prossimo allenatore del Napoli per capire quale sarà il progetto futuro. La pista Massimiliano Allegri si allontana e ADL lo può ammirare solo dal binocolo, a meno che non si assista a risvolti clamorosi nei prossimi giorni.

Salvatore Esposito