Chi è Sergio Conceição: la sua carriera da allenatore

Dopo il tweet di ieri di Aurelio De Laurentiis, si conclude non nel migliore dei modi il matrimonio tra Gattuso ed il Napoli. La notizia inaspettata di quest’oggi arriva direttamente dal Corriere dello sport: il prossimo allenatore del Napoli sarà Sérgio Conceição, attuale tecnico del FC Porto.

Carriera da allenatore: Olhanense, Braga e Nantes

La carriera da allenatore di Conceiçao inizia nel 2012, quando il 2 gennaio viene chiamato dall’Olhanense, in Portogallo, per sostituire Faquirà. Raggiunge l’obiettivo societario: la salvezza. Il 7 gennaio 2013 dell’anno successivo si dimette da ottavo in classifica. Tre mesi dopo è chiamato ad allenare la squadra della sua città: l’Académia.

Nel 2014 viene nominato nuovo tecnico del Braga. Conclude il campionato da quarto in classifica e perde la finale di Coppa di Portogallo contro lo Sporting Lisbona, ai calci di rigore. A fine campionato viene esonerato. Con il Braga conta 24 vittorie, 9 pareggi e 12 sconfitte.

Nel dicembre del 2016 firma col Nantes, in Francia, un contratto biennale. Conceiçao raccoglie la squadra dal penultimo posto e conquista 35 punti in 18 partite. Conclude la Ligue 1 da ottavo in classifica.

Quattro anni al Porto

Il 6 giugno decide di lasciare il club per approdare al Porto. Al primo anno vince il titolo in Portogallo, totalizzando 28 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. 88 punti a +7 dal Benfica. In Champions League esce agli ottavi di finale contro il Liverpool. All’andata perde in casa 0-5; al ritorno fa 0-0.

Nella seconda stagione si piazza secondo dietro al Benfica per soli due punti. Vince la Supercoppa nazionale ma perde le finali di Coppa del Portogallo e Coppa di Lega portoghese. In Champions il discorso è simile all’anno precedente. Dopo aver vinto per uno score complessivo di 4-3 (andata e ritorno) le sfide di ottavi contro la Roma, la squadra di Conceiçao perde nuovamente col Liverpool: il risultato finale è di 6-1 per gli inglesi.

Nella stagione 2019/20 vince il campionato portoghese con 82 punti, a 5 lunghezze dal Benfica secondo. Totalizza 26 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. Esce al terzo turno di Champions League contro il Krasnodar, vincendo 0-1 fuori casa e perdendo e 2-3 in casa. La squadra è retrocessa in Europa League ma si classifica prima nel girone. Ai sedicesimi, però, il Porto alza bandiera bianca contro il Leverkusen, per una sconfitta totale di 5-2.

Nell’ultimo anno, ossia quello attuale, il porto si classifica secondo a -5 dallo Sporting Lisbona. Per lui 24 vittorie, 8 pareggi e 2 sconfitte. La squadra di Conceiçao segna 74 gol (più di tutti) e ne subisce 29 (terza miglior difesa). In Champions League si classifica secondo dietro al Manchester e davanti ad Olympiakos e Marsiglia. Agli ottavi di finale supera la Juventus di Pirlo (vince 2-1 all’andata e perde 3-2 a Torino). Il Porto si ferma ai quarti contro il Chelsea, nonostante la vittoria per 0-1 a Stamford Bridge. All’andata i biancoblu vengono sconfitti per 0-2.

Modulo preferito

Il suo modulo preferito è il 4-4-2. Il 46enne è però un tecnico molto versatile. Nel corso degli anni, infatti, ha spesso adottato diversi tipi di formazione, dal 4-2-3-1 al 4-3-3.

Come si adatterà al Napoli? La rosa azzurra, almeno oggi, non ha gli interpreti giusti per giocare col 4-4-2. Il mercato partenopeo sarà rivoluzionario o il tecnico portoghese plasmerà le sue idee con i calciatori a disposizione? Lo scopriremo solo vivendo.

Massimiliano Zumi