Serie A, il gioco delle panchine

Mancano poche ore alla fine della stagione 20/21 di Serie A, e qualcosa è ancora da decidere. Nelle zone basse della classifica si è conclusa la lotta salvezza: il Torino pareggia 0-0 con la Lazio e si assicura la 17esima posizione, condannando il Benevento di Pippo Inzaghi alla retrocessione. Parma e Crotone seguono.

In zona Champions, invece, vi sono 2 posti per tre squadre: Napoli, Milan e Juventus. Se partenopei e bianconeri dovranno affrontare le semplici (almeno su carta) sfide contro Hellas e Bologna, i rossoneri hanno in programma la gara più ardua: l’Atalanta a Bergamo.

Domani si concluderà il campionato, ma è già da diverse settimane che si parla di calciomercato. In particolare, del cambio di panchina degli allenatori.

In casa Napoli, Gennaro Gattuso sembra avere le valigie pronte. Con la vittoria di domani, il tecnico di Corigliano Calabro raggiungerebbe l’obiettivo fissato dalla società ad inizio stagione. Dopo le esperienze italiane di Palermo, Pisa e Milan, probabilmente diventerà un ex anche del Napoli. Piace molto a Lazio e Fiorentina. La Juventus ci pensa.

A Torino la situazione è delicata. Dopo 9 scudetti consecutivi, la Juventus di Andrea Pirlo non è riuscita a raggiungere l’obiettivo prestagionale. Peccato però che si rischi anche di non accedere in Champions League. Nel caso in cui trionfassero Napoli e Milan, la stagione dell’ex centrocampista sarebbe un totale fallimento, al di là delle vittorie di Coppa e Supercoppa italiana. Pirlo, a meno che non succedi l’incredibile, andrà via.

È in bilico anche la posizione di Simone Inzaghi sulla panchina della Lazio. Lotito non è contento della stagione e punta il dito contro il tecnico. Lo scorso anno i biancocelesti si classificarono terzi a pari punti con l’Atalanta. Con un calciomercato al di sotto delle aspettative, Immobile e compagni in questa stagione devono accontentarsi della sesta posizione. Inzaghi è un pallino di ADL. Attenti anche alla Juve.

La Roma conferma l’addio tra Paulo Fonseca e la società giallorossa. Da lunedì, a Trigoria, ci sarà José Mourinho. In Italia porta con sé prestigio e personalità. Dopo le esperienze inglesi di Chelsea, Manchester e Totthenam, lo Special One sceglie una piazza difficile ma calorosa. Le aspettative sono altissime.

È quasi ufficiale il passaggio di Roberto De Zerbi allo Shakhtar Donetsk. Il tecnico bresciano sceglie inaspettatamente il calcio ucraino. L’ormai ex Sassuolo, finalmente, si giocherà le sue carte anche in Champions League, tra i campi più importanti d’Europa. In Emilia-Romagna piace Italiano dello Spezia. Contatti anche con Luca Gotti dell’Udinese e Paolo Zanetti del Venezia.

Si chiude il ciclo tra Claudio Ranieri e la Sampdoria. Il tecnico ex Leicester subentra in panchina il 12 ottobre 2019, succedendo ad Eusebio Di Francesco. Quest’ultimo con i blucerchiati ha totalizzato solo 3 punti su 21 disponibili, perdendo 6 partite su 7. Ranieri raccoglie la Sampdoria dall’ultimo posto e conclude il campionato scorso 15esimo. Nell’attuale stagione si posiziona al nono posto: Maestro.

Cambieranno anche le panchine di Spezia e Fiorentina. Vincenzo Italiano è corteggiato da Ferrero e potrebbe approdare alla Sampdoria, ma piace anche al Sassuolo e, perché no, al Napoli. Giuseppe Iachini, invece, saluta Firenze: “Grazie, ho dato tutto. Ai tifosi dico che sono uno di loro”.

Salvatore Esposito