Napoli, Pozzuoli e le Isole: lo strano caso della nebbia fitta nel napoletano

Stamattina Napoli, Pozzuoli e le Isole si sono svegliate avvolte da una fitta nebbia che nessuno riusciva a spiegarsi. Certo è che già da ieri sera, c’era un’aria molto umida presente soprattutto in provincia di Napoli mentre sul lungomare di Napoli c’era il solito freddo e non si percepiva altro.

Siamo in inverno, è vero, ma quasi a braccetto con la primavera e questo fenomeno è stato davvero strano da capire. Ma grazie al Centro Funzionale della Regione Campania si è venuti a conoscenza della famosa “nebbia di avvezione”. E’ così denominata la nebbia che si verifica quando vi è l’incontro di corrente di aria calda generata dal mare sovrapposta ad una corrente di aria fredda accumulatasi sulla terraferma.

Inoltre, tutta l’umidità è dovuta essenzialmente a due fattori: alta pressione e scarsa ventilazione.

Grande è stata la curiosità dei campani che si sono recati apposta sul lungomare per scattare le foto del Vesuvio avvolto dalla magnifica nebbia che ha regalato dei paesaggi suggestivi e senza tempo, quasi come se fossero di un’altra dimensione.

Ogni cosa, ogni volto, ogni angolo della città oggi ha assunto una natura diversa, sbiadita, senza colore né contorno. E’ sicuramente un fenomeno straordinario quello verificatosi nel primo mattino in Regione Campania e di cui ancora adesso, in queste ore, si sta parlando. Stando sempre a notizie del Centro Funzionale, le zone più colpite sarebbero state Ischia e il litorale flegreo, per non parlare del fatto che per alcuni sembrava proprio di stare sulla Pianura Padana.

Oggi Napoli era Milano, la Campania si è travestita da Lombardia, le stazioni ricordavano un po’ le serie tv sugli zombies e ogni cittadino si è sentito parte di un universo strano, dove il sole non era presente e il mare e l’orizzonte erano invisibili all’occhio umano.

 

Teresa Beracci