CORONAVIRUS: dalla Cina con terrore.

Per i superstiziosi l’anno bisestile è foriero di eventi negativi e di disgrazie. Ecco che in Cina esplode la febbre che fa tremare il mondo. Casualità o indizio grave?

La patologia si presenta con i sintomi di una banale influenza ed evolve, drammaticamente, anche conducendo al decesso l’organismo ammalatosi. L’infezione sta sviluppando tutte le sue paure, per gli effetti drammatici, in tutto il Mondo che reagisce isolandosi dal gigante asiatico.

Il ceppo influenzale pare sia partito dal territorio della popolosa e industrializzata città di Wuhan.

Per difendersi dall’infezione, è importante lavarsi le mani accuratamente e spesso, per non meno di venti secondi, ripetendo sovente l’operazione. Se ciò non è possibile, si può utilizzare un disinfettante che contenga una percentuale di alcool di almeno il 60%. E’ importante evitare di toccarsi con le mani, gli occhi, il naso e la bocca se le mani non sono perfettamente pulite o disinfettate. Come pure bisogna evitare i contatti con persone che hanno l’infezione o, se non si possono evitare, mantenere la distanza di circa due metri da loro che dovrebbe essere utile a creare uno spazio di sicurezza dal contaminato. Questo è quello che ha diramato l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità)

Come gli altri agenti patogeni, della famiglia della quale fa parte, il coronavirus colpisce le vie respiratorie. Le difese più efficaci, sono quindi, le stesse che valgono per le altre malattie respiratorie infettive e com’è avvenuto anche in passato, per esempio per la SARS (acronimo di Severe acute respiratory syndrome) nel periodo 2002/2003 e per la pandemia influenzale dell’anno 2009.

Nel caso dell’apparizione dei sintomi prima descritti, bisogna rivolgersi subito al proprio medico di base o chiamare il numero verde 1500, messo a disposizione dal Ministero della Salute e attenersi alle istruzioni che saranno impartite. In attesa  occorre restare in casa, evitando i contatti con gli altri familiari. In caso si starnutisca usando sempre un fazzoletto monouso, in mancanza, utilizzare l’incavo della manica piegando il braccio all’altezza del gomito; è anche opportuno disinfettare tutti gli oggetti che più frequentemente si utilizzano con le mani.

Attualmente non è disponibile il vaccino e farmaci antivirali specifici per combattere l’epidemia che si teme. In tutto il mondo hanno cominciato a lavorare in questa direzione aziende e centri di ricerca farmacologiche, collaborando tra di loro per accelerare i tempi della conoscenza e della risposta scientifica, al fine di approntare al più presto un vaccino, che è l’unica arma seria per arginare le aggressioni dei virus.