Anzia…Moci in Sicurezza: a Giugliano, il primo seminario nell’ambito dell’iniziativa di sensibilizzazione promossa dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture

Dopo la tappa dello scorso 22 febbraio a Torre Annunziata sarà la volta di Giugliano. Mercoledì  27 febbraio 2019 – a Giugliano (Pro Loco, ore 9-13) ritorna “Anzia…Moci in Sicurezza”,iniziativa promossa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) – Direzione Generale Territoriale del Sud: in programma, seminario di formazione e sensibilizzazione sulle norme del Codice della Strada esui fattori di rischio in funzione dell’età.
Ambizioso l’obiettivo: la promozione di una mobilità sicura e responsabile per gli utenti over 65 della strada in un territorio regionale sensibile, la Campania, in cui questo segmento di popolazione – come evidenziano i dati ISTAT 2017 sulla incidentalità – risulta particolarmente a rischio, sia in qualità di pedoni che di guidatori.
Il progetto “Anzia..Moci in sicurezza” rientra nell’ambito di “Una nuova Cultura della sicurezza stradale in Campania” biennio 2017 – 2018”, azione predisposta dal MIT in collaborazione con tutti gli altri soggetti istituzionali ed enti partecipanti al Tavolo Tecnico interistituzionale per la Sicurezza Stradale in Campania: Sindacato dei pensionati Campania: SPI – CGIL Campania; FNP – CISL – FNP Campania; UIL Campania; Università della terza età; enti locali.
Chiare le finalità del progetto: informare, sensibilizzare e formare alla sicurezza stradale gli Over 65 al fine di contribuire alla riduzione, su tutto il territorio regionale, degli incidenti stradali che li vedono coinvolti.
Il progetto avrà uno sviluppo locale, ovvero verrà realizzato nei comuni in cui il fenomeno della incidentalitàsi presenta maggiormente e/o assume degli aspetti di pericolosità tali da richiedere l’insieme di tutte le altre azioni previste nel Piano D’Azione per la Sicurezza Stradale denominato “una nuova cultura dellasicurezza stradale in Campania”.
Dopo Giugliano, il prossimo seminario si terrà il primo marzo a Napoli.

Annalisa Romano