Manomettono contatori energia elettrica per non pagare la bolletta.

L’arte di arrangiarsi molto spesso si trasforma in arte della truffa. Si tratta di un sistema vecchio quasi quanto il mondo, ma a quanto pare sempre di moda e soprattutto utile ed efficace (per la verità non solo a Napoli) fin quando non si viene beccati a manipolare con le mani (si fa per dire) nell’alta tensione. E a quanto pare ci provano un po’ tutti pur di risparmiare in bolletta, prassi indistintamente seguita sia da gente comune che da professionisti che non se la passano poi tanto male in termini di tenore di vita condotto (si sa e si è sempre detto che chi più ha…) . Il trucco è semplice e concreto: si manomettono i contatori dell’energia elettrica (ma anche per quelli dell’acqua la pratica è molto seguita) per non pagare alte cifre in fattura. E  i sistemi sono tantissimi, la fantasia (e soprattutto in molti casi anche il rischio che si corre manomettendo fili e cavi che potrebbero lasciare sul posto chi osa sfidare la potenza dell’elettricità) supera di gran lunga la realtà e ognuno a modo suo cerca di evadere e defraudare la compagnia elettrica, perché nella concezione di parecchi la truffa non è un reato ma un apparir migliore e più furbo degli altri. C’è chi si attacca direttamente sull’energia pubblica (nella maggior parte dei casi ai pali della luce, che sono bersagli golosissimi e gettonati nelle hit di preferenza di tutti i tempi), chi a quella del vicino e chi invece paga una sola bolletta (quindi rispetto agli altri potrebbe apparire un tantino più onesto) allacciando corrente per decine di famiglie che abitano gli stessi palazzi o gli stessi cortili.

Succede oggi come in passato e assolutamente in tutta Italia. Oggi è accaduto per esempio a Torre del Greco, e addirittura lo avevano fatto lungo un’intera strada: viale Europa. Lungo la nota strada torrese tre persone, titolari di attività commerciali e professionisti, avevano da anni praticato quest’antica usanza, forse tramandata da generazioni chi lo sa, ma sta di fatto che i tre sono stati beccati e per loro sono scattati i provvedimenti del caso. I carabinieri dell’aliquota radiomobile di torre hanno arrestato il terzetto dei furbi per furto aggravato di energia elettrica. I furbetti, dopo le consuete formalità di rito, sono stati accompagnati nelle loro abitazioni dovendo scontare – per il momento – la pena degli arresti domiciliari in attesa poi di rito direttissimo.