Al teatro Diana il nuovo raffinato spettacolo di Massimo Ranieri: “Malìa napoletana. Napoli 1950 – 1960”

Dal 31 ottobre fino a lunedì 13 novembre 2017 nella splendida cornice del Teatro Diana di Napoli, è in scena uno dei più importanti artisti della canzone italiana e napoletana, Massimo Ranieri, con il suo nuovo raffinato spettacolo “Malìa napoletana. Napoli 1950 – 1960” .
In qusta occasione, il pubblico di Massimino Ranieri, potrà godere di uno straordinario spettacolo sulle canzoni napoletane del secondo dopoguerra cui l’artista si è cucito addosso curandone anche la regia. Accompagnato sul palco dai migliori jazzisti italiani di fama internazionale, Enrico Rava tromba e filicorno, Stefano Di Battista sax alto e sax soprano, pianoforte Rita Marcotulli, Riccardo Fioravanti contrabbasso e Stefano Bagnoli batteria. Malìa napoletana è una rilettura in chiave jazzistica di alcune canzoni napoletane, eredità dei suoi anni vissuti nel dopoguerra. Lo spettacolo di Massimo Ranieri inizia con due grandi testamenti, Tammurriata nera e Dove sta Zazà? Notevole e potente l’accompagnamento dei grandi jazzisti. Lo spettacolo continua con Resta cu’ mme, una delle più belle canzoni scritte da Domenico Modugno, che non era napoletano, poi, Torerò, Indifferentemente, Anema e core. Inizia la seconda parte dello spettacolo con Luna Caprese e ogni brano viene impreziosito ora dalla tromba di Enrico Rava ora dal sax di Stefano Di Battista estasiando e cullando il pubblico del Diana. Arriva Tu vuò fa’ l’americano, di quel gran genio di Carosone. Poi è la volta di Strada ‘nfosa, Ue’ ue’ che femmena, e  Nun è peccato. Fa un bellissimo omaggio a Pino Daniele con Tutta n’ata storia. A finire la seconda parte, Massimo canta Malatia, Doce Doce e un grande successo conosciuto anche dai bambini, ‘O Sarracino. Massimo lascia la scena, ma concede al pubblico una sorprendete terza parte, bis d’eccezione, i suoi più grandi successi racchiusi in un medley meraviglioso, accompagnato al piano da Rita Marcotulli, Vent’anni, Erba di casa mia e Rose rosse. E lo spettacolo si chiude con il successo con il quale Massimo Ranieri trionfò al primo posto al festival di Sanremo, Perdere l’amore,accompagnato non solo al piano da Rita Marcotulli, ma anche dal suggestivo sax di Stefano di Battista.

R.D.A