Buca Il Silenzio – Campagna contro la violenza sulle donne – Testimonial Francesco Paolantoni

Si è svolta oggi a Piazza Duca d’Aosta (P.tta Augusteo) la prima tappa dell’iniziativa Buca il Silenzio, campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, organizzata, dalle due Associazioni onlus Campania in Movimento e Telefono Rosa di Napoli, Presiedute da Chiara Giordano e Laura Russo. Telefono Rosa da tempo fornisce un aiuto concreto, con psicologhe e assistenza legale gratuita.
E’ stato scelto per la presentazione del progetto, un giorno simbolico, come il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Tanti i volontari, e la gente comune che ha preso parte con entusiasmo all’evento, iniziato facendo scoppiare un pallone gigante in segno di libertà.
Presso il gazebo installato dalle Associazioni, è stato divulgato materiale informativo, utile anche a riconoscere i vari comportamenti violenti.
La campagna continuerà con i prossimi appuntamenti in varie piazze della regione.

Testimonial dell’evento l’attore Francesco Paolantoni che ha voluto partecipare all’iniziativa per sensibilizzare gli uomini e l’opinione pubblica in generale, al grave problema della violenza sulle donne, da tempo tema molto sentito.

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“Spesso è più difficile denunciare una violenza – ha detto l’attore napoletano – che subirla. Ho voluto partecipare alla campagna BUCA IL SILENZIO, perché sono queste iniziative lodevoli e soprattutto concrete, e perché ritengo che anche noi uomini dobbiamo impegnarci seriamente affinché non ci siano più violenze sulle donne”.

“Buca il Silenzio – ha detto Chiara Giordano presidente di Campoania in Movimento –  è una campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere in tutte le sue forme, ed è nata proprio dall’esigenza di voler agire contro una realtà troppo spesso dimenticata e poco felice, poiché ancora tante le donne che subiscono violenze, anche in ambito familiare, e che non riescono a denunciare, chi per paura, chi per vergogna, chi perché non sa a chi rivolgersi in momenti bui. E’ importante confrontarsi e far rete con altre associazioni, soprattutto su questi temi importanti, perché le grandi sfide e battaglie si vincono insieme e non da soli. Non è nata come una campagna al femminile, poiché serve anche la solidarietà degli uomini, visto che aderire al nostro progetto, significa anche impegnarsi, a non commettere mai, a non tollerare, ne a rimanere fermi rispetto alla violenza contro le donne. Questi appuntamenti che ci siamo prefissi nelle varie piazze della regione, saranno anche un momento di riflessione, volti a spronare le donne a superare le barriere del silenzio e della solitudine della loro sofferenza, e che ricorderà che la violenza va denunciata e non subita”.
Dichiarazioni ;
“Buca il silenzio è un´iniziativa che nasce per mettere luce sul fenomeno della violenza poiché troppe sono le vittime. Purtroppo – ha ribadito – la Presidente di Telefono Rosa di Napoli Laura Russola  – la violenza nella coppia, che è la maggior parte della violenza subita dalle donne, è spesso sottovaluta e accettata come possibile in un rapporto amoroso. È un´iniziativa che vuole anche aiutare le donne nel riconoscere i comportamenti violenti e dare indicazioni su cosa fare; nel volantino, abbiamo voluto mettere in risalto alcune parole come umiliazioni, controllo, minacce che indicano alcuni comportamenti violenti che spesso non sono riconosciuti come tali e alcune emozioni come la tristezza e la paura che devono essere per la donna un campanello d´allarme. Vogliamo ricordare che la violenza non è solo quella fisica, ma interessa una gamma più vasta di comportamenti come la violenza psicologica e la violenza economica. Inoltre vogliamo ribadire che le donne non sono sole, che esiste un´alternativa al silenzio, al subire e che possono essere supportate nel difficile percorso di affrancamento dalla violenza”. Abbiamo pensato e realizzato questa campagna con Campania in Movimento perché sentiamo l´importanza di creare una rete, crediamo che costruire un ponte tra le associazioni che lavorano sul territorio sia una ricchezza e ci dia più possibilità di aiutare che ne ha bisogno”.