La Riflessione sulla sconfitta con il Chievo

“Non mi sento di dare dello sprovveduto a Mazzarri, cambiare tutta la difesa, cambiare il centrocampo e l’attacco mettendo uomini in posizione diversa da quella naturale di gioco sarebbe un indizio, con questo impianto non produrre nemmeno un tiro in porta ne sarebbe un altro. L’analisi dei tempi poi, ne darebbero un altro ancora. La Champions si gioca la prossima settimana, se si voleva fare turn-over sarebbe stato più corretto farlo sabato e non mercoledì, visto che 3 punti sono in palio sabato al San Paolo e 3 lo erano al Bentagodi. Ma evitiamo di essere banali, Mazzarri non è sprovveduto, forse troppo attaccato alle sue idee come dice qualcuno, ma non si può assolutamente dire che sia un incompetente, ed allora cerchiamo di andare oltre l’aspetto tecnico tattico della partita. Leggiamo i giornali, vediamo che l’Atalanta ha vinto 2 partite, ne ha pareggiata una ed ha solo un punto in classifica. Allora si, ci ricordiamo che il calcio è malato, che oltre all’aspetto tecnico tattico c’è un aspetto che non si vede, che è impalpabile, però fa muovere punti in una direzione o in un’altra a seconda di logiche che al tifoso o all’ opinionista quotato possono sfuggire. Non dico che questa partita è per forza incanalata in questa direzione, ma nessuno fin ora se l’è chiesto, nemmeno la magistratura? Che oggi rimette in circolo vecchie partite che hanno fatto la loro storia in campionati lontanti”.

Paolo Nappi