Pre Napoli-Udinese, Benitez: “Pensiamo alla gara di domani, poi all’Arsenal. Hamsik? Deve recuperare, non possiamo rischiare”

Castel Volturno. Dopo il successo nel Monday night dell’Olimpico, si torna al San Paolo, dove gli azzurri disputeranno le prossime tre gare, tra campionato e Champions. Si comincia domani sera con il match con l’Udinese per l’anticipo della 15esima giornata di Serie A. Nella consueta conferenza di vigilia Benitez si sofferma su vari temi.

Mister nelle prime sei partire 5 gol subiti, nelle ultime sei invece 12. Dipende solo dalla mancanza di Zuniga?

“Abbiamo perso Zuniga e Mesto, però poi abbiamo giocato anche con squadre forti. Dobbiamo trovare equilibrio e migliorare la fase difensiva altrimenti poi dobbiamo trovare più gol”.

Come sta Hamsik?

“Marek ha avuto un colpo al piede che si deve riassorbire. Niente di grave ma non possiamo rischiare. Salterà la gara con l’Udinese e quasi sicuramente anche la gara con l’Arsenal”.

Reina e Behrami?

“Domani decidiamo per loro ma si tratta di piccoli fastidi. Vedremo all’ultimo”.

L’Udinese ha fatto una grande gara con la Juve…

“Si hanno fatto una grande prestazione. Sono molto bravi, soprattutto nelle ripartenze. Dovremo essere bravi a non concedere troppi spazi”.

Udinese, Arsenal ed Inter: momento cruciale della stagione?

“Non so, anche nell’altra sosta dicemmo la stessa cosa. Dobbiamo lavorare con intensità e cercare di ottenere sempre il massimo. Poi valuteremo se siamo ancora in champions o meno per fare i primi bilanci. Io sono soddisfatto della mia squadra, poi a gennaio vedremo se arriverà qualcuno che ci potrà aiutare. Ma sono soddisfatto della rosa che ho a disposizione”.

Reveilleire potrebbe giocare domani?

“Si sta allenando bene, valuterò. Dopo tre settimane ha lavorato tanto e posso dire di avere una possibilità in più”.

Insidia Udinese in vista dell’Arsenal?

“Dobbiamo stare attenti a non sottovalutare l’avversario. Al di la di chi scenderà in campo dovremo stare molto concentrati in campo, poi penseremo alla prossima gara”

Con la Lazio tre gol con feroci ripartenze…

“A Roma il terreno non era dei migliori, ma al di la di questo dobbiamo essere pronti ad avere delle alternative di gioco che ci rendono anche più imprevedibili. Higuain? Lui sta attraversando un gran momento di forma e anche grazie alle sue caratteristiche possiamo variare il gioco”.

Pandev sta attraversando un grande momento di forma e sembra integrarsi bene con Higuain…

“Pandev è un giocatore molto intelligente che sa stare bene in campo. Si trova bene con gli attaccanti e nel ruolo di seconda punta. Con la sua esperienza ci sta dando una grossa mano”.

Il 25 per cento che manca ancora al Napoli?

“Carattere, mentalità e anche qualche errore tecnico tattico da evitare. Poi è normale che dobbiamo migliorare intensità sia nella fase difensiva che quella offensiva”.

Le big al ritorno tutte al San Paolo…

“Sarà un vantaggio giocare davanti al nostro pubblico nel girone di ritorno, ma sappiamo anche che dobbiamo avere equilibrio e intensità allo stesso tempo. Gli esterni stanno facendo un grande lavoro, tutti: Mertens, Insigne, Callejon fanno bene tutte e due le fasi. Sceglierò di volta in volta chi far scendere in campo”.

Si arrabbia di più per le vittorie come quelle con la Lazio o per le sconfitte?

“Quando si perde mi arrabbio di più di sicuro. Con la vittoria i ragazzi sono più ricettivi e colgono al meglio i miei consigli e i miei correttivi”.

Mertens o Insigne?

“Tutti e due sono in competizione per una maglia, hanno voglia di giocare e per me entrambi stanno facendo bene”.

Come sta Radosevic? Pronto per giocare di più?

“E’ un bravo giocatore che meriterebbe più spazio in un ruolo dove abbiamo bravi giocatori. In futuro potrà darci un grande aiuto, ha talento e lo sta dimostrando”.

Modulo più difensivo per prendere meno gol?

“A prescindere dal modulo è importante l’aspetto tattico e l’idea di gioco. A secondo che si giochi con difesa alta o bassa possono cambiare, per esempio, tanti discorsi. Ripeto, quello che conta al di la del modulo è l’attenzione in campo e la concentrazione”.

La sua esperienza pionieristica da quando è a Napoli?

“Napoli è una città bellissima che io sto scoprendo di volta in volta. Purtroppo non tutti conoscono le bellezze e la storia di questa città”.