Il dato delle comunali e una Napoli che non riesce a rialzarsi

Il Punto di Marcello Lala

 

Le elezioni amministrative in provincia di Napoli sanciscono ancora una volta , ove mai ve ne fosse stato ancora bisogno, la crisi della politica.

Alto astensionismo, buoni risultati per le liste civiche, flop del M5S e calo di voti per PD e PDL.

Aspettiamo i risultati dei ballottagi per avere bene il quadro della situazione politica in Campania e per capire come si evolverà la politica regionale nei prossimi mesi.

Nel frattempo Napoli continua la sua lenta agonia.

Una città che va avanti per inerzia e per spirito di servizio di alcuni suoi attori attende ancora di sapere cosa deve fare ad est come ad ovest. Attende di sapere quando e come i cittadini della Riviera ritorneranno ad una vita normale, attende  di capire soprattutto perché a Napoli un concerto come quello di Springsteen che in qualsiasi parte del mondo sarebbe stato un evento internazionale di grande successo qui , aggiungerei come al solito , è stato un flop costringendo sempre gli artisti internazionali a saltare la nostra città come tappa dei loro tour.

De Magistris si trova ad affrontare questa volta dall’altra parte la magistratura, insospettita dalla famosa somma urgenza e dalle tante catastrofi che avvolgono Napoli . La procura e le indagini faranno il loro corso e non c’è rimpasto che tenga, credo sia stato il 4 in due anni ,  che possa fermare la mancanza di idee.

Non c’è rimpasto che tenga che possa farci capire che è ne stato del piano sicurezza, rapine e scippi all’ordine del giorno e guarda caso il diavolo ha le corna l’ex Assessore Donati la prima ad essere scippata proprio sotto il Palazzo del Consiglio Comunale di Via Verdi , oltre al’imprenditore circondato nella sua macchina a Mergellina ed alle decine di persone che ogni giorno subiscono una violenza in città-

Basta demagogia, basta twitter il sindaco scenda in strada a controllare le fogne, le strade sporche i parchi abbandonati e gli abusi quotidiani e magari potrà pure riprendere il suo tormentato percorso di governo che a tutt’oggi ci sembra a dir poco fallimentare.