10 maggio 1987: il primo scudetto non si scorda mai

Garella, Bruscolotti, Ferrara, Bagni, Ferrario, Renica, Carnevale, De Napoli, Giordano, Maradona, Romano. Questa la formazione-tipo del Napoli che esattamente venticinque anni fa conquistava il primo scudetto della sua storia. Era il 10 maggio del 1987: dopo l’1-1 al San Paolo contro la Fiorentina, partita in cui Roberto Baggio segnò per i viola il suo primo gol in Serie A, gli azzurri guidati da Ottavio Bianchi vincevano con una giornata di anticipo il primo tricolore della storia. Diego Armando Maradona, già Campione del Mondo l’anno precedente con l’Argentina, diventava un’icona vincente e un idolo per la città. Roberto Baggio rispose al vantaggio di Andrea Carnevale e quando Pierluigi Pairetto da Nichelino fischiò tre volte, alle 17.47, Fuorigrotta e tutta Napoli esplosero in un boato infernale. L’entusiasmo fu alle stelle: per giorni le strade della città furono invase di gente in festa. Un trionfo memorabile che ancora oggi viene ricordato come un momento storico da chi l’ha vissuto.

Quell’anno il campionato prese il via il 14 settembre e inizialmente i partenopei si limitarono ad inseguire la Juventus che tentò la fuga; poi, il 9 novembre, nello scontro diretto giocato a Torino con le due squadre appaiate in testa, gli azzurri s’imposero per 1-3. Il Napoli così balzò in testa alla classifica e mantenne il primo posto fino alla fine del girone d’andata, resistendo anche al blitz dell’Inter, che agganciò i partenopei alla quattordicesima, per poi sciupare tutto perdendo a Verona. Il Napoli iniziò alla grande il girone di ritorno, vincendo quattro gare di fila e staccando il gruppo delle inseguitrici, che comprendeva ora anche Roma e Milan. All’inizio di aprile i partenopei incapparono però in una serie negativa che permise all’Inter di avvicinarsi: i punti di distanza tra napoletani e milanesi rimasero due fino alle ultime giornate. L’Inter cercò l’aggancio, ma il 3 maggio cadde ad Ascoli Piceno ed al Napoli a quel punto bastava un punto per ipotecare lo scudetto, che arrivò la domenica successiva.

La squadra vinse anche la sua terza Coppa Italia, conquistata vincendo tutte le gare, comprese le due finali disputate contro l’Atalanta. L’accoppiata scudetto-coppa nazionale era un’impresa che fino a quel momento era riuscita solo al Grande Torino (nel 1943) ed alla Juventus (1960).