Napoli – Inter, Mazzarri: «Di futuro parlerò più avanti, pensiamo a battere l’Inter. Non dobbiamo sottovalutare l’avversario»

Castel Volturno. Il traguardo si avvicina, mancano quattro gare alla fine della stagione, ma il Napoli vuole chiudere il discorso secondo posto quanto prima. E il primo appuntamento è quello con l’Inter domani sera al San Paolo, un avversario che non attraversa un buonissimo periodo. Ma guai a fidarsi di un avversario “ferito” e agguerrito, che di sicuro darà filo da torcere agli azzurri. C’è una gara d’andata da riscattare e una Champions da riconquistare, Mazzarri lo sa bene e vorrebbe chiudere la pratica al più presto, anche se non lo dice chiaramente.

Due anni fa proprio contro l’Inter arrivò l’aritmetica

«E’ una situazione un po’ diversa, l’altra volta ci bastava un punto al di la degli altri risultati, questa volta è prematuro. C’è una differenza reti di vantaggio ma il Milan potrebbe tranquillamente recuperare. I ragazzi sanno bene che servono sei punti senza guardare agli altri».

Dopo di che, quando aritmetica sarà, si potrà parlare di futuro?

«Appena ci sarà la sicurezza della Champions parleremo col Presidente e lo staff del futuro, anche se la stagione si concluderà in ogni caso dopo la gara con la Roma. Valuteremo tutto al momento opportuno. La stima di De Laurentiis? Fanno piacere le sue parole anche se nel calcio si fa presto a cambiare idea. Rimango sereno e aspetto il momento giusto per parlare di altro».

A San Siro una gara sfortunata all’andata…

«I ragazzi sanno che bisogna vincere al di la di quella che fu la partita d’andata. Hanno tutti grande voglia di far bene e grandi stimoli per giocare una grandissima prestazione domani sera».

Vincere non solo per il secondo posto ma anche per migliorare il record di punti?

«Tutte queste considerazioni preferisco farle a giochi fatti. Con l’Inter non sarà una partita facile, prendete le gare con l’Atalanta e il Cagliari e vi accorgerete che non è mai facile vincere. Loro sono una grandissima squadra e per giunta contro di noi tutti fanno la gara perfetta e se non facciamo le cose per bene senza abbassare la guardia rischiamo di faticare e non poco per avere la vittoria».

Hamsik sempre presente in questa stagione. Anche lui è cresciuto tantissimo…

«La sua crescita è stata costante e anche quest’anno ha avuto un rendimento importante. L’affetto dei tifosi? Nel periodo in cui i risultati non erano positivi sentivo la pressione dell’ambiente perciò posso sostenere che le statistiche possono sempre variare e anche tra i tifosi le opinioni possono cambiare velocemente».

Si parla molto di Osvaldo e Dzeko per un eventuale dopo Cavani

«Il questa fase della stagione il mercato è in continua evoluzione. Io parlo tantissimo con Bigon e con i  giocatori tutto l’anno. Dzeko e Osvaldo sono dei grandissimi giocatori, punto. Di altro non mi sentirete mai parlare».

Secondo posto, record di punti alla portata, riconferma della Champions. Come si fa a cambiare mister?

«Queste valutazioni le farò al momento opportuno, pensiamo a far bene e a conquistare la matematica il prima possibile, poi dei record e dei numeri non posso che essere soddisfatto considerando che siamo vicini al raggiungimento di record importanti. Ma in questo momento siamo concentrati al lavoro sul campo e tenere d’occhio il nostro obiettivo».

Di Rolando si son perse un po’ le tracce

«L’ho impiegato poco è vero, ma in un meccanismo così delicato e rodato faccio pochi cambi anche se lui sta bene e lo vedo molto »

Un buon allenatore in che percentuale deve saper gestire il gruppo e lavorare sul campo?

«Secondo me deve fare bene in entrambe le fasi, a Napoli ancor di più. Se si fa bene calcio a Napoli si fa bene ovunque. Per fare questo bisogna stare attenti ad evitare i cali di concentrazione come per esempio è avvenuto contro il Chievo. Se si hanno calciatori importanti forse si fatica di meno ad inculcare certi meccanismi alla squadra».

Come si possono migliorare questi numeri di questa stagione?

«Meglio di noi ha fatto solo la Juventus. Siamo la seconda difesa, un grande attacco. Dopo la sconfitta con la Roma la formazione di Conte ha vinto otto gare consecutive facendo qualcosa di straordinario e noi siamo stati secondi solo a loro. Campionato mediocre? I numeri dicono l’esatto contrario, il Napoli ha fatto una grandissima stagione ed’è secondo solo ai primi in classifica».