Salute, solidarietà, cultura, lavoro e sviluppo sono i cinque punti programmatici che la lista L’Aquilone – Pirozzi Sindaco vuole sottoporre agli elettori di Calvizzano. Un programma articolato ma allo stesso tempo senza fronzoli e paroloni per fare qualcosa di concreto e reale per la cittadina a nord di Napoli. “La centralità che la nostra lista si pone è di fondamentale importanza – dichiara Giacomo Pirozzi – poiché mira alla realizzazione di una partecipazione attiva della cittadinanza nelle scelte politiche ed amministrative. E’ dovere di ogni Sindaco, quale primo responsabile della salute pubblica salvaguardare l’incolumità dei propri cittadini, ed è fondamentale rendere più vivibile la cittàmigliorando i trasporti e migliorando le strutture ricettive. Tra le priorità non può mancare il lavoro e la possibilità di creare occupazione. Calvizzano ha bisogno anche di momenti culturali e di aggregazione non solo per i giovani ma per tutti. Valorizzare la Biblioteca comunale e dare nuovi spazi per momenti teatrali e di partecipazione sarà un primo passo. Nei punti programmatici non poteva mancare la parola Solidarietà in un momento storico ed economico difficile. Il nostro impegno sarà verso chi ha poco o quasi niente. Social card per i meno abbienti e assistenza ai disabili. Una mensa comunale dove saranno impegnati i volontari che aiuteranno i meno fortunati. Nell’ambito dello sviluppo del territorio, il ruolo di primo piano spetta sicuramente all’approvazione del P.U.C. (ex P.R.G.) e cosa importante il nuovo PUC non verrà realizzato nel chiuso delle stanze, da pochi eletti, ma sarà realizzato in completa collaborazione con i cittadini, attraverso le realtà presenti sul territorio, attraverso incontri a cadenza periodica con i cittadini. Inoltre si lavorerà per l’incremento del commercio cittadino – conclude Pirozzi – e si darà vitale importanza alle periferie del nostro paese ed a quelle aree prospicienti il centro storico”.
Elezioni Calvizzano, Pirozzi: “Cinque priorità nel nostro programma. I cittadini al centro del nostro lavoro”
