Giugliano in Campania, bloccato un investimento da sei milioni

Giugliano in Campania, zona ASI. Uno stabilimento da sei milioni di euro resta fermo perchè manca l’allacciamento del GAS. Al sud succede sempre che i grandi progetti trovano grandi intoppi. Lo stabilimento bloccato è la nuova sede della GMA srl, azienda leader nel settore della meccanica e dell’elettronica di grandi sistemi  destinati ad applicazioni militari e civili. L’imprenditore ANGELO PUNZI, amministratore dell’azienda, non vuole arrendersi a questo malcostume tutto italiano e ancor più meridionale, che è solito ostacolare le grandi imprese. Il suo è un progetto coraggioso e ambizioso, 9000 mq di stabilimento ispirato ai principi della bioarchitettura, un valore di 6 milioni di euro, 17 milioni di fatturato annuo, 100 dipendenti, 35 anni di attività, 5 reparti specializzati, una centrale di trattamento dell’aria che aspira l’aria esterna “inquinata” (siamo in una delle zone del napoletano con maggiori problemi ambientali), la filtra e la rimanda all’interno della struttura pulita, una sala congressi da 140 posti, una sala ricreazione per i dipendenti, una palestra attrezzata, una cappella, un centro mensa e uno showroom. Non sembra nemmeno di essere in Italia.

Una azienda, la Gma, simbolo di una rinascita che può realmente avvenire in questo territorio, capace di produrre ricchezza, sviluppo e posti di lavoro in un territorio come il napoletano dove queste parole sembrano solo illusioni.

Il nuovo stabilimento non è solo un investimento per l’azienda ma per l’intero territorio, un territorio in cui a dispetto degli ultimi avvenimenti ANGELO PUNZI crede ancora, nonostante la  burocrazia stia ostacolando il suo cammino d’apertura.

18 mesi, questi i tempi stimati dalla SNAM per la realizzazione di 30 metri di allaccio e 100 mila euro di fideiussioni…un assurdità.

Il coraggio e la voglia di fare, però, non mancano alla GMA che nonostante tutto dichiara che aprirà il nuovo stabilimento a maggio, con o senza l’allacciamento della SNAM.

Non ci resta che tifare per loro e sperare che questa burocrazia lumaca si renda conto che il territorio di Napoli ha bisogno di una rinascita e che la GMA può essere l’inizio un futuro migliore.