“De Magistris vada a casa e chieda scusa ai napoletani”, questa la voce unanime della cittadinanza

A seguito dei forti scontri di questa mattina in Piazza Municipio, tante sono state le opinioni espresse da semplici cittadini ed esponenti politici appartenenti a diversi schieramenti. “De Magistris vada a casa e chieda scusa ai napoletani. Oggi si celebra la rivolta civile di un’intera città contro la demagogia e l’arroganza. Napoli non ne può più di facili promesse ed illusioni”. Lo dichiara il consigliere regionale Carlo Aveta, segretario campano de La Destra.

“Il fallimento del sindaco e della sua pseudo-rivoluzione è sotto gli occhi di tutti. Mentre la terza città d’Italia – continua Aveta – versava in condizioni drammatiche, dalle finanze alla viabilità, De Magistris imponeva Ztl assurde e propagandava inutili regate.
Parte il conto alla rovescia per costruire una reale alternativa di centrodestra che faccia dimenticare l’epoca clientelare di Bassolino e Jervolino e che ripari ai disastri dell’effimero De Magistris.
E’ anche il momento di una sana riflessione da parte di chi nel centrodestra ha più volte offerto sponde non richieste a De Magistris” conclude l’esponente del partito di Storace.

Mentre il consigliere comunale di “Fratelli d’Italia”, Marco Nonno,  ha rilasciato la seguente dichiarazione: “E’ ora che Napoli volti definitivamente le spalle alle Ztl ed al Sindaco De Magistris. La manifestazione di stamani, la seconda in pochi giorni contro l’amministrazione arancione, dice a chiare lettere che i napoletani hanno sfiduciato la giunta, il primo cittadino e soprattutto le sue scelte impopolari e sbagliate.
Sono favorevole solo alla chiusura parziale del lungomare, ad esempio nei fine settimana, non certo allo scempio che ha compiuto De Magistris che con questa ed altre Ztl ha chiuso la città in una prigione.
Anziché pensare alle centinaia di aziende che vantano crediti dal Comune e rimettere in circolo l’economia virtuosa onorando i debiti dell’amministrazione, De Magistris ha pensato alle sedicenti rivoluzioni arancioni, tutte a base di ciclabili ridicole e zone a traffico limitato assurde. Vada via, lo faccia per il bene di Napoli e dei napoletani”.

L’eurodeputato Enzo Rivellini, invece, ha scritto oggi una nota urgentissima al Prefetto di Napoli Musolino per chiedere un incontro. Rivellini spiega: “Ho scritto al dottor Musolino, Prefetto di Napoli, affinché gli uffici territoriali del Governo assumano ogni iniziativa idonea, compresa quella della sostituzione ad horas del Sindaco, per fronteggiare la delicata situazione sociale ed economica della città. Situazione che le scelte e gli atteggiamenti di De Magistris hanno contribuito a causare. Tra l’altro, il Sindaco si trova in un vero e proprio cul de sac: se, come dovrebbe, dichiara il dissesto finanziario del Comune, o si dimette, per dieci anni gli sarà impedita ogni attività politica; se invece continua, con la sua cocciutaggine, a non affrontare i problemi ed a non ascoltare nessuno fra poco anche i dipendenti del Comune non potranno ricevere lo stipendio. Spero di incontrare il Prefetto fin da venerdì 12 e naturalmente vista l’emergenza civile e democratica renderò noto l’appuntamento per concordare con tutti (associazioni civiche, rappresentanti dei commercianti, comitati spontanei, ecc.) le richieste da sottoporre al Prefetto Musolino”.

Altra forte nota arriva dalla Consigliera regionale del Pdl Bianca D’Angelo che ha diffuso la seguente nota: “La serrata di oggi dei commercianti è la prova definitiva di  quanto diffuso e legittimo sia il malcontento a Napoli nei confronti dell’amministrazione comunale. Nel volgere di pochi giorni i napoletani hanno promosso spontaneamente due massicce manifestazioni, apolitiche e apartitiche,  per protestare contro le Ztl e le ultime folli iniziative di De Magistris e della sua giunta. Nessuno  si azzardi a dire che i napoletani sono contro la Coppa America, perché questa è solo una ignobile falsità. il vero problema è il modo superficiale, approssimativo, presuntuoso e arrogante con cui viene organizzato dall’amministrazione l’evento internazionale. Le scelte del Comune, infatti, rischiano di creare solo disagi e determinare pessimi risultati anche in termini di immagine. Trovo poi disgustoso che si provi a dire che i quartieri della città sono uno contro l’altro per ospitare il grande evento perché anche questa è una bugia. Le statistiche ci ricordano in maniera implacabile le migliaia di aziende che chiudono ogni giorno, compiere scelte che non hanno senso e non aiutano l’economia locale è profondamente controproducente. De Magistris oltre ad essere incapace come sindaco sta dimostrando anche di non saper guardare in faccia la drammatica realtà che si vive oggi: il Comune ormai è solo fonte di ostacoli per cittadini ed imprese e l’amministrazione non è in grado di organizzare nulla che aiuti in concreto il territorio e l’economia a riprendersi”.