Grande Successo per Vincenza Alfano a Nola: presentato nell’Aula Consiliare del Comune, il suo ultimo romanzo “L’Unica Ragione”

In attesa della preziosa Festa della Donna, ieri, giovedì 7 marzo 2013, alle ore 17.00, nell’Aula Consiliare del Comune di Nola, è stato presentato il romanzo “L’unica ragione”, redatto dalla bravissima scrittice partenopea Vincenza Alfano.

Tanti i presenti all’evento promosso dalla Libreria Lex Nolana, come l’Assessore Maria Grazia De Lucia Serpico, la docente e scrittrice Santa Mileto ed Aldo Putignano, scrittore ed editore. Gli scatti dell’evento, che sono stati realizzati dalla bravissima giornalista e fotografa Emilia Ferrara,  accompagnano un momento di riflessione unico, un clima cordiale ma ricco di contenuti di spessore mai completamente svelati. L’evento, creato in collaborazione con l’assessorato ai Beni Culturali dell’Ente di piazza Duomo, ha proposto al pubblico presente, tre storie ricche di esperienza, tre vite, tre donne, Tanina, Lucia e Ines … nonna, figlia e nipote. Tre generazioni diverse. A unirle la follia, forse, forse l’amore, forse entrambi. Ognuna conduce la sua vita, in un percorso in cui gli anni s’intrecciano in una continua fluttuazione tra passato e presente, memoria, ricordi, futuro. Dal dopoguerra a oggi, in un viaggio a senso inverso da Lucia a Ines, ognuna, da protagonista, descrive gli episodi che segnano la storia di una vita. Un’unica vita. Alla ricerca di una ragione. Se c’è.

Enza Alfano, autrice partenopea, dopo la raccolta di racconti “Il cuore nel cassetto” (Graus editore) e i due romanzi “Via da lì” Boopen Led) eFiction” (Photocity), parla del suo quarto romanzo come una completa immersione, un momento di verità assoluta, un dialogo costante col tempo, un modo di fare memoria, una riconciliazione con la vita, un auspicio per tutti di imparare a comprendere che vale sempre la pena di vivere anche quando sembra non esserci una ragione.

Risulta davvero difficile, per gli amanti dei romanzi di qualità autentica, non essere attratti da un’opera unica, che trasuda vita vissuta,  squarci d’esperienze che solo una delle piu’ brave scrittrici del panorama partenopeo potevano creare.