Alessandro Cuomo, un cognome importante per Napoli, è in America da protagonista

Alessandro Cuomo da grande grande tifoso del Napoli  punta ora alla sua carriera da attore in America.

Dopo un po’ di  mesi trascorsi A Los Angeles, adesso Montreal.

Si, sono passato da + 25 gradi del sole della California, ai – 10 di Montreal.

Un grande sbalzo…

Beh direi proprio di si, e non solo da un punto di visto climatico, ma anche culturale. Devo dire che questa città è molto particolare, perché contiene un pezzo D’Europa, di Francia e D’italia ; ci sono 300 mila italiani che vivono qui. C’è anche il quartiere Little Italy .

Sei contento quindi di essere a Montreal?

Beh, devo dire che se non fosse stata per necessità lavorative, non avrei mai lasciato il sole della California. Ma devo dire che  svegliarsi la mattina e vedere la città coperta di neve , è una sensazione diversa, sono nato a Napoli… altri panorami…

 

Quindi sei in Canada per lavoro?

Ni…

 

Ni?

Beh, ne si ne no…c’è una buona possibilità , anzi direi un ottima possibilità e da buon napoletano , scaramantico quale sono, non ne parlo…Posso solo dire che la produzione è molto importante…

 

Allora vuoi parlarci del film Bologna due agosto?

Volentieri, un film del mio amico regista Giorgio Molteni, uscirà a breve nelle sale, se non sarò impegnato sul set tornerò in Italia per partecipare alla conferenza stampa di presentazione del film. Interpreto un avvocato penalista, nel cast c’è anche Martina Colombari.  Giorgio Molteni è un grande professionista . E’ un film che riapre una ferita mai ricucita: “La strage di Bologna 1980”.

Il tuo prossimo spettacolo a Teatro?

Ho saputo che  il sindaco di Napoli , de Magistris, ha insistito sulla presentazione della prima europea di “Wilde Salomè” di Al Pacino al teatro “San Carlo”. Se Al Pacino vuole io sono pronto. Chiaramente scherzo. Il teatro è un codice diverso rispetto al cinema, io preferisco il cinema. Ma un giorno ,chissà neanche molto lontano, potrei tornarci in scena . Posso solo dire che non mi manca, amo molto l’industria cinematografica.

Quindi sei un fan di Al Pacino?

Beh direi proprio di si… Il suo stile è unico e molto italiano, direi uno dei migliori di sempre!

Tornerai  presto a Los Angeles ?

Si, molto presto , ho trascorso dei grandi momenti li, in compagnia dei miei tanti amici, e della mia amica Mona con tutta la sua famiglia, che ringrazio.

Come mai le produzioni importanti non girano i loro film in Italia?

Le tasse…troppe tasse…è sempre il solito problema. Gli altri paesi incentivano le grandi produzioni ad investire nei loro paesi agevolandoli con le tasse.  In Italia le facciamo scappare. L’Italia è un paese di tasse, che non servono a sostenere i cittadini, ma a mettere la benzina nelle barche dei politici per i loro Party…

Hai seguito le elezioni?

Molto poco, posso dire che sono anni che sono disgustato dalla politica, ed anche se da buon cittadino dovrei interessarmi delle problematiche sociali, ho capito come funziona l’andazzo, anzi direi barzelletta.

Barzelletta?

Si si, barzelletta…ma la colpa è nostra, di tutti quanti noi, che sventoliamo bandiere ed ideologie, senza crescere culturalmente nel nostro quotidiano. Negli altri paesi le cose funzionano meglio perché culturalmente l’idea di fregare il prossimo è cosa rara. Voglio sottolineare che sono fiero di essere italiano, ma è venuto il momento di dire BASTA!

 

Che consiglio daresti ai giovani?

Beh anche io sono giovane, anche se non più diciottenne, posso dire : In Italia, in Africa in America o sulla Luna, c’è spazio per i nostri sogni, inseguiamoli!

In bocca al lupo allora!

Crepi!