Mazzarri: «Catania rivelazione del campionato, non dobbiamo sottovalutarli. Soddisfatto del mercato di gennaio»

Castel Volturno. Mercato chiuso, stop alle trattative sia in entrata che in uscita, da oggi si pensa solo ed esclusivamente al campo e (in attesa del ritorno degli impegni in Europa League) a quella rincorsa alla Juventus che vivrà il suo momento culmine il primo marzo nel faccia a faccia verità del San Paolo. Mentre Radosevic e Rolando, freschi di maglia azzurra, già iniziano a respirare l’aria di Castel Volturno, è il momento del Catania, una partita che potrà dare, già domani sera, al Napoli la leadership della classifica in condominio con Madame. Ma guai a distrarsi e a sottovalutare l’avversario che non è di certo l’ultimo arrivato. Gli etnei, infatti, stanno attraversando un ottimo momento di forma e di risultati e si dimostreranno avversario ostico da battere. Il San Paolo vestirà l’abito delle sfide importanti (si prevede un tutto esaurito) e darà di certo la spinta alla squadra per una vittoria che non dovrà sfuggire se si vorrà continuare a coltivare ambizioni da primato. Mazzarri tutto questo lo sa bene e, tra problemi di formazione soprattutto in difesa, si presenta in conferenza stampa concentrato e motivato.

Si parte inevitabilmente dal mercato, dal bilancio sui nuovi arrivi e sulle cessioni inevitabili per snellire l’organico: «Sono contento di quello che è stato fatto, per aver messo dei tasselli che mancavano e aver anche operato in chiave cessioni per trovare spazio a quei ragazzi che giocavano poco. Per questo dico che il Napoli ha fatto molto bene. Balotelli, rimpianti per non averlo portato a Napoli? No, nessun rimpianto. È un acquisto importante per il Milan, non ho mai detto che sarebbe venuto a Napoli. Abbiamo fatto delle scelte per avere doppi ruoli per giocare alla meglio anche l’Europa League, servono degli organici attrezzati per disputare entrambe le competizioni e su questo aspetto abbiamo migliorato. Dzemaili e Donadel? Voglio avere più titolarissimi per avere maggiore possibilità di scelta di volta in volta in base alle caratteristiche degli avversari e allo stato di forma degli avversari. Rolando? E’ un giocatore di esperienza, l’unico neo è che non gioca da tempo e si deve rimettere in condizione. È un grande calciatore che può ricoprire tutti e tre i ruoli della difesa a tre. È un giocatore completo, un jolly che ci darà una grossa mano per la fase finale della stagione. L’intento della società è stato quello di avere a disposizione giocatori pronti per l’inserimento al progetto quindi più il giocatore è bravo ed esperto maggiori garanzie avremo». Il Catania, impossibile non parlarne. Mazzarri è chiaro: «Lo scorso anno con loro furono due punti persi, all’andata non arrivò la vittoria nonostante la superiorità numerica. Nelle ultime giornate sono la vera rivelazione del campionato, giocano molto bene, hanno degli attaccanti molto forti e un centrocampo di qualità. Hanno un organico importante. Noi abbiamo delle defezioni in difesa che cercherò di risolvere nelle ultime ore. So che avremo un grande supporto dal pubblico per 95’ per fare una grande gara. Domani sarà una grande partita dove dobbiamo cercare di fare bene. È Juve – Napoli per lo scudetto? «Io non guardo mai quello che fanno gli altri. Ci capiterà di giocare prima di loro per la prima volta ma questo non ci interessa, sappiamo quello che dobbiamo fare noi ma non guardo mai agli altri». Formazione. Domani si passerà ad una difesa a 4? Abbiamo giocato spesso con questo sistema di gioco. Per esempio se partiamo con Campagnaro per voi siamo a tre mentre se c’è Maggio siamo a 4, ma non è sempre così perché durante la gara cambiamo spesso modulo. Grava? L’unica incognita è che non gioca da tanto, ma è anche lui uno dei possibili candidati a giocare domani. Maggio? Io lo convocherei ma credo che ancora non sia al top al di la che in questa settimana si è allenato, perciò credo che non sia disponibile per domani. Futuro e rapporto col presidente? «C’ è grande sintonia tra di noi, c’è sinergia e sono contento di questo. Cercheremo di portare avanti sempre le nostre strategie anche nel futuro. Sul mio futuro ripeto che parlerò a fine stagione. Non ho mai detto che andrò via e a questo punto della stagione è inutile parlare di questo argomento». In chiusura i complimenti alla Primavera: «Sono contentissimo per quello che stanno facendo e per il risultato raggiunto in coppa. Avere un settore giovanile forte è molto importante. Ci sono elementi come Roberto Insigne che già si sono affacciati alla prima squadra. Un grande plauso a Santoro e Bigon che da anni stanno facendo bene anche con i giovani».

Napoli-Catania, dunque. Per dare l’ennesimo segnale al campionato, per far capire che gli azzurri non soffrono di vertigini, per mandare un messaggio concreto a Torino, ma soprattutto per tenere ancora accesa la speranza di una città e una tifoseria intera che non vuole smettere di credere nello scudetto.