World AIDS Party: Anche il mondo universitario si impegna nella lotta contro l’AIDS

Dati dell’ Istituto Superiore di Sanità stimano che in Italia nel 2011  “sono stati diagnosticati 5,8 nuovi casi di HIV positività ogni 100.000 residenti”; il 75% dei contagiati è  di sesso maschile e per lo più straniero. Pare che ci si ammali di più in Valle d’Aosta, Sicilia ed Umbria e meno in Calabria. Ovviamente sono i rapporti sessuali non protetti la prima causa di contagio. Dall’inizio dell’epidemia, nel 1982, l’AIDS ha già fatto 50.000 vittime. Insomma,anche se se ne parla decisamente poco, L’HIV continua la sua opera subdola e tremenda. Proprio per questo nel 1988 fu stabilito di dedicare almeno una giornata a questo tema spinoso: nacque così la GIORNATA MONDIALE CONTRO L’AIDS. Per una giornata dunque, personaggi noti e persone comuni, medici e volontari uniscono le forze e attaccano L’AIDS con l’arma più potente di tutte: l’informazione.

Anche gli studenti universitari del SISM (Segretariato Italiano degli Studenti in Medicina) sono parte di questo grande esercito. Il SISM è un’associazione no profit nata nel 1970 e diffusa sull’intero territorio nazionale. E’ totalmente gestita dagli studenti in medicina e si occupa di sensibilizzazione a varie tematiche quali la donazione di sangue ed organi e,come detto, si occupa molto anche di AIDS. Quest’anno il SISM Federico II ha deciso di “celebrare” la Giornata mondiale contro l’AIDS in questa maniera: martedì 4 Dicembre dalle 9.00 alle 14.30 nell’aula 20 del II policlinico ci sarà una raccolta fondi e a partire dalle 21.30 presso l’Oliver pub si terrà un party di beneficienza. L’intero ricavato della giornata sarà devoluto all’ANLAIDS. Auspicando una partecipazione numerosa vi lasciamo con una riflessione di Barbara, studentessa in medicina che nel SISM Federico II si occupa proprio di AIDS:

“L’AIDS come molti credono, non è scomparsa e tutti noi nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa per cercare di ridurre il contagio di HIV e lo stigma nei confronti di chi è sieropositivo. Bisogna continuare a parlarne e soprattutto bisogna continuare a parlare di prevenzione , che è l’unica forma possibile per distruggere questa devastante Epidemia.”

 

Per saperne di più:

http://www.napolifed.sism.org/

http://www.salute.gov.it/dettaglio/dettaglioNews.jsp?id=2332&tipo=new

 

CHIARA D’APONTE