In scena “Accabai”, un percorso tra riti e credenze popolari

Dopo la presentazione al Festival Linea d’Ombra di Salerno nel 2011 “Accabbai” torna in scena completato dall’aggiunta del secondo rito “Matrici” e del terzo “a bisso”. Lo spettacolo di Alessandra Asuni e Marina Rippa, prodotto da FPL Femminile Plurale, sarà al Palazzo Carafa di Napoli in via San Biagio Dei Librai dal 20 al 21 ottobre.

“Accabbai – un rito”, primo della trilogia, inaugura un itinerario attraverso l’antica Sardegna; una terra che viveva di pratiche magiche e religiosità primordiale, i cui abitanti si affidavano a riti, evocazioni e canti di paese. E in quel luogo, in quella terra nascosta vive l’accabbadora, quella donna capace di aiutare il destino a compiersi, colei che aiuta a morire una persona ormai senza speranza e in fin di vita. E’ lei la protagonista, l’ultima accabadora, una donna che conserva ancora in segreto le sue arti magiche, di cui la gente del posto non ha più bisogno.

Ogni rito contiene l’altro, ogni rappresentazione racchiude un incontro con i partecipanti.Gli spettatori interagiscono con la scena, diventano testimoni della vicenda, di quello che accade; per questa ragione il numero di posti è limitato, ed è necessaria la prenotazione.

“Lasciamo che la performance trasformi se stessa ad ogni incontro con i partecipanti. Le regole possono ‘incorniciarla’, ma il ‘flusso’ dell’azione e dell’interazione entro questa cornice può portare ad intuizioni senza precedenti e anche a generare simboli e significati nuovi, incorporabili nelle performance successive.
Questo tipo di lavoro ha un carattere sperimentale e nello stesso tempo critico: attraverso l’agire è possibile vivere e portare a compimento un’esperienza e riflettere sull’esperienza stessa”.

Uo spettacolo fuori dagli schemi e allo stesso tempo avvincente che fornisce uno spaccato interessante sulle credenze e pratiche magiche della cultura popolare locale; un percorso creato in modo da suscitare riflessioni e curiosità.