Anfisa Letyago, nuova data al Duel il 21 dicembre e Premio “Le radici che resistono” il 24 dicembre

Anfisa Letyago torna domenica 21 dicembre al Duel Club di Napoli con una nuova data dello showcase di NSDA, che promette di far ballare fino a notte fonda, ancora una volta, tutti gli appassionati di musica techno. L’evento napoletano segue un tour che ha visto Anfisa protagonista di numerosi live nel mese di dicembre fra Istanbul, Londra e diverse città degli Stati Uniti.

All’interno della line-up della serata, prevista la presenza di Anastasia Christensen, Dj e produttrice di Copenaghen dalla visione artistica avanguard e dal mixaggio audace. Sempre attenta alle promesse e alle nuove generazioni, così come nel concept di NSDA, Anfisa ha deciso di premiare uno dei migliori allievi provenienti dal Corso Future DJ di MEC Academy, il giovane DJ partenopeo Davide Caiazzo in arte ERS, affidandogli il warm-up dell’evento.

Sempre attenta anche al sociale, Anfisa Letyago ha deciso di devolvere parte dell’incasso della serata del 21 dicembre a Support and sustain Children, associazione di volontariato indipendente senza scopo di lucro che sostiene migliaia di bambini rimasti orfani e vittime dei conflitti in Siria, a Gaza e della povertà estrema in Madagascar. Chi acquisterà dunque i biglietti per il live al Duel potrà contribuire alla mission dell’associazione.

Per la dj e producer di musica elettronica di fama internazionale

è tempo anche di premi: sabato 24 dicembre (ore 12-19) all’interno del Pozzuoli S’Move Festival (evento gratuito che dal 2022 trasforma Pozzuoli in un palcoscenico naturale dedicato a musica, arte e cultura contemporanea), le sarà infatti assegnato il riconoscimento speciale “Come le radici che resistono” per aver scelto Napoli e i Campi Flegrei come base del suo percorso artistico, portando il proprio talento internazionale in un territorio vivo e in movimento, che trema ma non cede.

Con la sua etichetta discografica indipendente creata nel 2019 e ispirata a Nisida, Anfisa Letyago ha dimostrato come dedizione, cura e visione possano trasformare anche luoghi isolati in punti di riferimento per la musica contemporanea. La sua presenza nel capitolo della “Resistenza” rappresenta la forza di chi mantiene le proprie radici salde, continuando a crescere e a generare valore anche quando il terreno sotto i piedi è instabile. Un riconoscimento, insomma, a chi porta la musica nel mondo senza perdere il legame profondo con la propria terra.