Parte il treno della speranza, nonostante la crisi

 Parte il treno. Ancora una volta dalla stazione di Napoli  Centrale si sta muovendo il treno dell’ Amore alla volta di Lourdes per accompagnare ammalati indigenti ai piedi della Vergine di Massabielle per un conforto spirituale. E gratuitamente! Nonostante la crisi e lo spread. Infatti da cinquant’anni l’ A.M.A.M.I., Associazione Mariana Assistenza Malati d’Italia con sede in Napoli, organizza pellegrinaggi a Lourdes ed in altri luoghi di fede per donare qualche giorno di letizia e di gioia intima a persone sofferenti nel fisico per gravi patologie. Tale Associazione, fondata nel 1963 dalla nobildonnaMaria  Ahin Follieri, organizza,  in luglio ed in ottobre, i cosiddetti treni della speranza con ammalati del Pascale e di parrocchie ove sono state effettuate questue con il cui ricavato si coprono le loro spese di viaggio. In treno ad accoglierli ci sono dame, barellieri, suore, cappellani e medici che costituiscono l’esercito volontario dell’A.M.A.M.I. e, che, lasciati i loro impegni di lavoro per una settimana, assistono gli ammalati oltre che durante il viaggio anche durante la permanenza  nella cittadinalourdiana, gratuitamente.

Purtroppo, quest’anno, per la crisi, ilnumero degli ammalati è ridotto  anche se è rimasto intatto il fervore  e la passione degli organizzatori, tra cui la presidentep Mena Paone ed  il direttore Mimmo Vignali. Nota malinconica è che dopo cinquant’anni mancherà il Capo Medico  Adelchi Cornacchia che  ha raggiunto la Dimora Celeste proprio alcuni giorni fa. A Lourdes gli ammalati vivranno come sempre un grande miracolo, quello della rassegnazione! Infatti  è questo quello che riferiscono durante il viaggio di ritorno e cioè che, partiti con la disperazione negli occhi e nel cuore, al rientro appaiono sereni e distesi. Come se la visione di tante persone sofferenti,  provenienti da tutto il Mondo ed incontrate sotto la Grotta Bianca, avesse fatto scattare nel loro cuore sentimenti di speranza e di solidarietà, trovandosi a pregare, il più delle voltenon per se stessi ma per i vicini ancora più sofferenti di loro. E questo, è un altro dei miracoli di Lourdes. E grazie ad Associazioni come l’ A.M.A.M.I. che li fanno vivere!

Gabriele Esposito