Inaugurazione di uno spazio verde-oratorio: nuova sfida educativa per i ragazzi del Rione Alto

Grande festa ieri sera nella Parrocchia di S. Maria di Costantinopoli a Cappella Cangiani, “ la più grande in tutta la Diocesidi Napoli, quasi una diocesi nella diocesi,” come  ha sottolineato il Cardinale  Crescenzio Sepe invitato dal parroco Monsignor Raffaele Ponte, anche Moderatore della Curia di Napoli e coadiuvato da  due giovani sacerdoti,  padre Antonio e padre Daniele. Grande fervore e dinamicità hanno sempre caratterizzato tale parrocchia nei cui spazi accoglie anche la PROCANGIANIche forma, dal punto di vista sportivo, tanti ragazzi ed ha creato stelle della pallacanestro e pallavolo di calibro nazionale ed internazionale. Ma davvero lungimirante  è stata l’idea di realizzare degli spazi verdi – oratorio dietro la chiesa, ove i ragazzi e giovani del quartiere possono incontrarsi ed allontanarsi dai pericoli della strada, “ spazi di educazione e di formazione – ha  precisato  il  Cardinale – perché i ragazzi avvertano la chiesa come loro casa ove divertirsi ed anche pregare”.  Ed, a riguardo, ha aggiunto  Monsignor Ponte :“ da oggi  si dà inizio  ad una nuova stagione di speranza per rendere ancora più bella la nostra realtà parrocchiale”.

L’inaugurazione del parco, veramente ameno, è stato preceduta dalla S. Messa presieduta dal Cardinale Sepe che, a conclusione, ha ricevuto dalla mano della moltitudine di bambini festanti con le loro bandierine gialle e bianche, un libro  realizzato coi pensieri scritti da loro e rivolti all’Arcivescovo di Napoli che si è commosso per la sincerità e la spontaneità del gesto.

Durante la celebrazione è stata anche benedetta l’opera artistica “Il Battesimo di Gesù”, realizzata dal Maestro Vittorio Tirrito, nel Battistero della chiesa, ove cinque bambini ieri  sera hanno ricevuto il Santo Battesimo, “sacramento che segna una crescita nella parrocchia, ognuno una pietra che aumenta la costruzione della Comunità Parrocchiale”, ci  ha ricordato il Cardinale Sepe; “Sacramento che ci aiuta a riflettere sul Mistero di Cristo” – ha ribadito Monsignor Ponte.

Gabriele Esposito