Università di Scampia: addio alle vele, benvenuto agli studenti

Era da anni ormai che si parlava di aprire un polo universitario federiciano a Scampia. Oggi, quel sogno e obiettivo è divenuto realtà. Nonostante i lavori ancora in corso per alcune piccole modifiche logistiche e di routine, gli studenti avranno finalmente accesso alle aule e ai corsi.

Il 17 ottobre 2022 partiranno i corsi nella sede dell’Ateneo dedicata alla Medicina. Gli studenti potranno dedicarsi ai corsi di Professioni Sanitarie e fruire come in qualsiasi altro polo della Federico II di tavola calda, copisteria, servizi utili alla loro formazione e al loro svago intra lezioni ed esami.

Un ottimo risultato campano, a detta della Regione e dell’architetto Vittorio Gregotti che afferma che il tutto è pronto dopo ben 15 anni di attesa.  Ma vediamo di che tipo di architettura stiamo parlando e come è stato concepito l’edificio e perchè.

Un cilindro di sette piani con copertura in vetro. Si, un soffitto adatto per generare luce, innovazione ma soprattutto un significato metaforico: sarà come volare con la mente tra le stelle della cultura.

Insomma, questo sembra essere l’incipit di un investimento incredibile sulla cultura partenopea ed europea ed è un vero e proprio passo verso l’abbattimento delle vele mentali, per favorire il connubio tra centro ed estrema periferia. Perchè Napoli non è solo città ed Est, Barra, altri luoghi che in un qualche modo hanno avuto la loro rilevanza. Qui davvero bisognava fare qualcosa e l’aggiunta di una sede universitaria significa solo un grosso e incredibile “amen”. Con l’inverno alle porte, gli studenti potranno guardare il soffitto e dire con fierezza, riportando Kant, “il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro me”. Sperando davvero che la morale non abbandoni mai chi per anni ha dimenticato Scampia.

A cura di Teresa Beracci