Notte di San Lorenzo, maltempo in Campania: le origini della festa

Quella che si sta abbattendo in queste ore su Campania e buona parte dell’Italia è una perturbazione estiva destinata a proseguire anche nelle prossime ore: uno dei giorni più importanti del mese d’agosto sarà quindi bersagliato da fulmini e saette. Nel primo pomeriggio infatti, il maltempo ha raggiunto anche la città di Napoli, causando dissesti e piccoli crolli: numerosi sono i video circolanti sui social che mostrano notevoli allagamenti e danni urbani in diversi paesi della Campania. Proprio in occasione della romanticissima notte di San Lorenzo le nuvole faranno da capolino. Una situazione che abbassa le speranze di astronomi o inguaribili romantici nel fotografare un “pezzo di stella” o, per essere precisi, frammenti della cometa Swift Tuttle che in questi mesi orbita molto vicino alla Terra. Secondo gli esperti occorrerebbe fissare il cielo per circa venti minuti prima di osservare l’emozionante fenomeno astronomico. Quindi,  incrociando le dita e scovando uno scorcio sereno sarà possibile ammirare le stelle cadenti.

Le origini di San Lorenzo

Oltre alla spiegazione chimico-astronomica dietro questo giorno c’è un significato che rimanda alla tradizione cristiana. Secondo la religione il 10 agosto San Lorenzo  venne arso vivo durante l’impero di Valeriano, nel 258 d. C. Come vuole la tradizione le meteore rappresenterebbero i resti ardenti del santo oppure, addirittura, le sue lacrime. C’è poi chi venera le stelle, data la loro influenza sull’uomo sin dalla notte dei tempi. Nell’antichità numerosi erano coloro i quali si affidavano alle stelle per prevedere il futuro o come guida per lunghi viaggi notturni. Ad oggi, sono oggetto di studio per astronomi, veggenti etc. Ecco perché dopo il passaggio di una stella cadente in molti chiudono gli occhi, esprimendo un desiderio. E se, come ci ricorda il buon Alan Sorrenti “Siamo tutti figli delle stelle” non possiamo fare altro che affidarci al loro potere.

Questa sera, causa maltempo generale, bisognerà munirsi di molta più pazienza del solito e magari, anche di qualche strumento che facilita la visione notturna. Nel caso in cui non si riesca a vedere un bel niente non bisogna temere: questo particolare fenomeno, visibile nei cieli a partire dai primi di Luglio potrà essere ammirato fino al 26 di Agosto. Tutti pronti col desiderio e le stelle sempre a favore !

Giovanni Gravoso