Narcotraffico: Raffaele Imperiale riportato in Italia per scontare la pena

Considerato uno dei narcotrafficanti più potenti d’Italia Raffaele Imperiale è stato riportato in patria  dopo essere stato arrestato a Dubai. Rientrato con un volo di Stato lo scorso 25 marzo le autorità arabe lo avevano fermato già il  4 agosto 2021.  A richiedere il rientro in patria la  ministra della giustizia Marta Cartabia. Firmato anche un provvedimento con il corrispettivo arabo Abdullah Al Nuaimi  che prevede un accordo di cooperazione giudiziaria per far scontare la pena in Italia ai condannati esteri. All’aeroporto Imperiale si è mostrato tranquillo e sereno in volto, probabilmente consapevole di questo epilogo.

Raffaele Imperiale da tempo sotto la lente d’ingrandimento delle forze dell’ordine è stato condannato in via definitiva a 5 anni e 10 mesi. Oltre alla droga è  noto per aver trafugato alcuni quadri di Van Gogh. Era latitante da tempo negli Emirati Arabi Uniti: conduceva una vita agiata, interrotta dall’intervento della Procura partenopea, dal Gico e dalla Guardia di Finanza.  A guidare le operazioni  il tenente colonnello Danilo Toma ed il generale Domenico Napolitano, insieme alla  Squadra Mobile di Napoli, diretta da Alfredo Fabbrocini. Con l’arrivo della terza richiesta d’estradizione ora il narcotrafficante dovrà fare i conti con la giustizia italiana. 

Giovanni Gravoso