Si toglie la vita nella sede Asl, sfiorata la tragedia: illese le persone nella stanza accanto

Ancora suicidi, ancora a Napoli. Per il momento non è del tutto chiaro il movente che possa almeno tentare di dare una spiegazione all’ennesimo gesto estremo, ma ad ogni modo si può tranquillamente parlare di caso suicidi e non solo per quanto riguarda il capoluogo partenopeo e la Campania ma in tutto il territorio nazionale visto che gli episodi si moltiplicano e che tra le maggiori cause ci sono soprattutto problemi economici.  L’ultimo atto di questa triste tragedia che sembra non voler arrestare il suo corso riguarda un ispettore sanitario di cinquant’anni (Michele Varriale) che stamattina si è tolto la vita con un colpo di pistola (la sua personale arma di servizio) mentre si trovava nei locali del distretto 48 della Asl Napoli 1, nel quartiere di Scampia.

In un primo momento, dopo l’accaduto (lo sparo è stato avvertito intorno alle 11 di questa mattina), si era diffusa la voce che si trattasse di una guardia giurata ad aver commesso quest’ennesimo atto tristemente noto nelle ultime settimane visto che lo sparo era giunto proprio dalla stanza riservata alle guardie giurate, ma alla fine si è scoperta la reale natura del suicida: un ispettore sanitario in servizio. L’uomo ha lasciato anche un biglietto (oramai si tratta quasi di prassi consuetudinaria tanto che il denominatore comune in quasi tutti gli episodi di suicidio delle ultime settimane è stato proprio quello del messaggio – per lo più in forma cartacea – ai familiari) il cui contenuto non è stato ancora reso noto dalle forze dell’ordine che stanno indagando sul caso.

Dalle prime analisi effettuate dagli inquirenti si è scoperto che il proiettile sparato dall’omicida ha attraversato una parete del locale finendo nella stanza accanto dove erano presenti altre persone per fortuna senza provocare feriti altrimenti si sarebbe sfiorata la tragedia. L’allarme è stato dato dai colleghi dell’uomo che erano presenti in un locale attiguo e che sin da subito si sono resi conto dell’accaduto e della gravità della situazione. Un messaggio di cordoglio è giunto da parte di Angelo Pisani, presidente della municipalità: «Profondo cordoglio ed una preghiera per la tragica scomparsa di Michele Varriale agente sanitario, che è stato vittima di una crisi di disperazione e smarrimento. Esprimo solidarietà ai figli, alla moglie, ai familiari ed agli amici tutti per una tragedia che ha scosso la nostra comunità».