Napoli, l’arte al servizio del digitale

Promuovere opere e siti di grande importanza artistica durante il periodo della pandemia non è stata un’operazione semplice. Proprio nei mesi del lockdown nella città di Napoli si è pensata una soluzione per ovviare a tale problematica. Quest’oggi infatti è stata inaugurata la piattaforma EDI, pronta online da settembre: tramite l’intelligenza tecnologica si cercherà di creare interazioni con gli utenti. La mission è quella di veicolare contenuti artistici anche attraverso il mondo digitale, settore sempre più inserito nelle principali dinamiche di vita.

A presentare l’ambizioso progetto è stato il presidente Maurizio Morra Greco che in un intervista ha ringraziato il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca. Così il leader del progetto sull’iniziativa: “Fondamentale il sostegno del presidente De Luca e della Regione Campania che hanno creduto in questo progetto per noi pilastro imprescindibile. Integrazione ed educazione sono fondamentali in una società in cambiamento. L’arte serve a costruire qualcosa che ha ragione sociale, collettiva, ampia. Intendiamo costruire un dialogo che, partendo da Napoli e dalla Campania, arrivi all’estero”.

Puntare sulla digitalizzazione dell’arte alle soglie del Web 4.0 non può che aumentare il processo di apertura della gente verso questi nuovi supporti. Come si è potuto notare, durante il periodo pandemico le piattaforme interattive hanno semplificato i più elementari processi comunicativi. Continuando su questa strada sarà possibile in breve tempo colmare gli spazi vuoti presenti in città. Soltanto in questo modo potrà assottigliarsi il digital-divide, ancora molto presente soprattutto nel sud Italia.

Giovanni Gravoso