Caldoro non incontra i nefropatici e i dializzati che protestavano sotto la Regione Campania

Questa mattina l’associazione Campania in Movimento insieme all’associazione Anerc e una folta delegazione di malati di insufficienza renale cronica e dializzati, hanno manifestato davanti al palazzo della Regione Campania nella speranza di essere ascoltati e ricevuti dal presidente Caldoro. La protesta deriva dalla sospensione dell’erogazione  gratuita dei cibi aproteici da oltre due anni in seguito al decreto regione N. 17 del 24/03/2010. Gli 8000 nefropatici della regione necessitano di questa alimentazione particolare, poiché unita ad una terapia farmacologica rallenta l’ingresso in dialisi. Il servizio è stato sospeso solo in Campania, in tutte le altre regioni d’Italia non si è mai interrotto. Inoltre molti dei centri dialisi rischiano la chiusura, specie quelli del distretto Asl Napoli 1, a causa dei mancati pagamenti. L’incontro di stamane era stato chiesto la scorsa settimana e gli stessi nefropatici e dializzati hanno aspettato di poter parlare con Caldoro dalle 10 alle ore 13. L’incontro mai avvenuto, è stato commentato così dai presidenti delle due associazioni promotrici della protesta, Chiara Giordano e Rosaria Napoli. “Sono due anni che cerchiamo di aiutare i malati in grave difficoltà, anche stamane non siamo stati ricevuti ma andremo avanti, fino a quando la Regione Campania non tutelerà il diritto alla saluta previsto dalla nostra Costituzione. Il presidente Caldoro ha il dovere di risolvere quanto prima questa grave condizione di disagio che si ripercuote su persone già poco fortunate”.