La goleada azzurra travolge gli aquilotti

Il Napoli impone il suo gioco sin dai primissimi minuti, come mostra il
fallo di Milinkovic che da origine al calcio di rigore: Insigne frega
Reina, tirando leggermente alla sua destra, dopo una finta in cui si era
tuffato a sinistra. Siamo al 7’, e al 12’ è già raddoppio, grazie a un
grande controllo di Mertens, che in perfetta posizione serve Politano,
ineccepibile sul primo palo. La palla sorprende Reina tra le gambe.
Subito la ripartenza laziale genera un fallo di Manolas, su linea
laterale al centro campo (ingenuo giallo). Partenopei troppo
schiacciati, ma fortunati: palo di Correa. Ospiti ora più aggressivi, il
Napoli resta vigile, pur non difendendo con estrema sicurezza. Con
l’azione manovrata riesce comunque, sempre, a creare qualcosa.
Dall’altra parte, Immobile sbaglia diverse palle e subisce qualche lieve
problema fisico, ma non da essere subito sostituto. Il suo nervosismo
però non gli giova: sarà ammonito nella ripresa, per fallo su Manolas.
Al 53’, il solito destro a giro di Insigne è insaccato alle spalle di
Reina. Sarà sempre il destro a giro a favorire anche il biondissmo
oplontino,  decisivo su Meret, grazie a una buona palla di Pereira
(70’). E’ il gol della bandiera, regalato da una distrazione di
Zielinski. Ma accade solo dopo il poker siglato da Mertens, 102esimo con
la maglia del Napoli: colpo di tacco su meraviglioso assist di Zielinski
che gela Reina, disperato in ginocchio. Sembrerebbe eticamente scorretto
umiliare un ex che ha donato tanto, ma si sa…il Calcio è Calcio! Il
vice-allenatore Farris prova a ribaltare il match con i due cambi
biancocelesti (Luis Alberto e Faires al posto di Pereira e Lulic).
L’impresa non riesce, ma quando Milinkovic accorcia le distanze al 74’,
riapre certamente  i giochi, proprio nel momento in cui sembravano
chiusi. I padroni rischiano e temono di pagare beffardamente il calo di
concentrazione. Acerbi, però, controlla male il pallone. Lozano ne
approfitta e tira in mezzo a tutta velocità, raccoglie Osimhen, il cui
missile non ha alcuna pietà di Reina (80’). Ottima prestazione dei
partenopei che li conduce a quota 63, mentre la Lazio resta a 58, in
attesa della sfida con il Milan.

Nina Panariello