Tanto Napoli e risultato bugiardo, ma la Champions resta a due lunghezze

Tanto Napoli, ritmi altissimi e risultato bugiardo, ma non parleremo dei rigori non concessi. Gli azzurri perdono punti importantissimi e lasciano scappare via la Juventus. I bianconeri sono ora in solitaria al terzo posto. Per il Napoli la zona Champions è a due lunghezze dall’Atalanta.

C’è Meret a difendere i pali, con Rrahmani che fa coppia con Koulibaly. In attacco Lozano e Insigne alle spalle di Dries Mertens. Partono forte le due squadre. Ronaldo spreca un’occasione nitida a due passi dal portiere azzurro. Probabilmente, però, era in posizione irregolare. Qualche minuto dopo è Zielinski a calciar male. Il polacco alza il baricentro e la palla s’impenna. È una partita a ping-pong, e le due squadre non hanno paura di esporsi.

L’errore per gli azzurri sarebbe stato quello di lottare per il pareggio, in vista del potenziale vantaggio negli scontri diretti. Invece Gattuso porta all’attacco, ed il Napoli sa esprimersi offensivamente parlando. Peccato, però, che siano mancati i guizzi degli uomini più importanti. Mertens, infatti, pecca di brillantezza, e perde più di un pallone prima di scegliere il passaggio giusto. Lozano invece si incespica quando punta l’avversario. Per il messicano i giorni d’assenza hanno pesato. In più conta minuti pesanti in Messico. Infine è mancato il genio del più importante, Lorenzo Insigne. Più volte il capitano del Napoli ha cercato di scavallare la difesa con il classico cross, ma è mancata la precisione. In parte sottovaluta Chiesa sul primo gol. L’esterno juventino punta Hysaj mentre Insigne raddoppia su lui. Peccato che il numero 22 bianconero non si lascia impensierire e brucia l’albanese, crossando e trovando i piedi di Ronaldo. A spingere sui lati c’è solo Di Lorenzo, migliore di tutti.

Classica buona prestazione di Demme, che lotta e imposta da mediano. Fabian tiene testa e si propone più volte a limite dell’area avversaria. Poteva fare meglio sulle occasioni dalla distanza. Hysaj spreca qualche manovra d’attacco. In più è il colpevole numero uno sul primo gol bianconero.

Al 54esimo entrano Politano e Osimhen. Dal primo ci si aspettava di più. Non ha forza né equilibrio, e perde non pochi palloni, stizzendo anche Gattuso in panchina. Il nigeriano, invece, lotta al centro dell’area, provando più volte il tiro rendendosi pericoloso. È falciato in area da Chiellini al minuto 88, quando però il risultato è sul 2-0. 15 minuti prima Dybala, con un gioiellino di sinistro, raddoppia. Sul dischetto ci va Insigne e segna. La partita, però, si conclude così.

Non è un passo falso, anche se la Juventus si allontana. Il Napoli ha i mezzi adatti per puntare al posizionamento in Champions. Il risultato, poi, è assai bugiardo. Il Napoli tira 15 volte, rendendosi pericoloso ben 5 volte. Buffon deve fare gli straordinari. La Juventus, invece, impensierisce 3 volte. Peccato che due volte però va a segno. 52% di possesso palla azzurro e 6 corner a 2 per il Napoli. Dispiace per i detrattori di Gattuso, ma gli azzurri propongono proprio un bel gioco. Manca sicuramente qualche interprete di qualità.

Salvatore Esposito