Risplende il San Carlo: i lavori ai porticati della galleria Umberto I sono terminati

E’ cosa fatta: i lavori ai porticati della galleria Umberto I di Napoli sono terminati e tornano a splendere e ad illuminare il meraviglioso teatro San Carlo. Ne sono felici i residenti della zona e anche il Comune che ha contribuito alla manutenzione e al ripristino di questa parte della galleria. Il restante infatti appartiene ai privati.

La galleria commerciale Umberto I risale all’ottocento ed è un omaggio al Re che fu molto generoso nei confronti del popolo napoletano durante l’epidemia da colera del 1884. Il Re in quegli anni volle risanare la città e oggi, con una pandemia mondiale in corso, l’intervento del Comune sembra rimembrare e ricalcare l’azione del Re. In più, considerata l’importanza del San Carlo che è uno dei teatri più prestigiosi al mondo, in materia di illuminazione bisogna fare la propria parte.

Commentano così l’operato gli assessori all’Illuminazione pubblica e al patrimonio Ciro Borriello e Alessandra Clemente: “Un lavoro sinergico che ha visto coinvolti i servizi competenti per un intervento concentrato con le attività imprenditoriali della galleria e con i residenti: illuminare le volte della Galleria che insistono su via San Carlo”

Lo stesso Borriello ha inoltre dichiarato al quotidiano Il Mattino: “L’attività rientra nel piano di manutenzione della Galleria Umberto che prevede anche il ripristino dei lucernari al suo interno nel camminamento, nelle parti comuni di competenza del Comune, essendo il resto della Galleria di proprietà di privati”.

In questa nota congiunta, è chiara la contentezza per il lavoro di ripristino a cura del Comune di Napoli che si è impegnato a fondo tramite un accurato progetto per rendere effettivi gli interventi di recupero. Sembra che l’assessorato addetto a queste mansioni stia lavorando bene, nonostante le difficoltà di questi giorni, e che il Comune stia cercando di dare impulso e voce ai cittadini. Proseguendo su questa scia, forse si respirerà un vero profumo di rinnovamento in città. O come voleva Umberto I, “un Risanamento”.

Teresa Beracci