I ragazzi di Giovani Promesse: “La violenza è sintomo di ignoranza, e l’ignoranza si combatte con la cultura”

La Giornata della Legalità di ieri a Materdei vede protagonisti i ragazzi di Giovani Promesse. In Piazza Scipione Ammirato, Andrea Capuozzo, Raffaele Cosentino e Salvatore Paternoster hanno invitato il Magistrato Dott. Catello Maresca per affrontare i difficili temi della legalità e della criminalità giovanile.

L’associazione Giovani Promesse nasce due anni fa, e sente il bisogno di creare un punto di riferimento per i giovani del quartiere Materdei. Il progetto tende la mano ai più piccoli, abbandonati al loro destino dalle istituzioni. Si impegna, dunque, a dare ai ragazzi un’alternativa al baratro della delinquenza.

Il Presidente dell’associazione, Salvatore Paternoster, presenta l’iniziativa:

“Oggi abbiamo invitato il Magistrato Dott. Catello Maresca per mostrare la situazione di abbandono dei ragazzi. In questo quartiere non ci sono luoghi per attività ricreative che aiuterebbero i ragazzi a stare lontano dalla criminalità, dalla droga e dalla delinquenza. Il tema della baby gang è sempre più centrale. Noi, oltre che sensibilizzare il problema, vogliamo attuare dei percorsi per insegnargli la cultura. La violenza è sintomo di ignoranza, e l’ignoranza si combatte proprio con la cultura. Abbiamo degli esempi qui, di ragazzi che hanno sbagliato, che sono cambiati e si impegnano per costruire qualcosa di positivo per il futuro”.

Andrea Capuozzo, vicepresidente dell’associazione, spiega:

“Il nostro lavoro si concentra sul portare avanti un dialogo diverso su quello che è il tema dei giovani. Conosciamo bene i problemi di Napoli e in particolare del nostro quartiere. Vogliamo mostrare esempi positivi, di ragazzi che hanno avuto un riscatto, che sono riusciti a cambiare. Diamo una chance a tutti quelli che sono abbandonati a sé stessi. Siamo un punto di riferimento per loro, così che possono sentirsi sicuri e tranquilli. Non abbiamo un colore partitico: ciò che vogliamo è il bene dei nostri ragazzi”.

Il segretario, Raffaele Cosentino, sottolinea l’importante supporto del parroco del quartiere:

“Ci appoggiamo ad una chiesetta di Materdei. Abbiamo due stanze allestite per dar modo ai ragazzi di svagare e giocare al biliardino e al ping pong. Purtroppo, però, sono spazi limitati e chi viene riesce ad esprimersi fino ad un certo punto. Sono attività che coinvolgono, sì, ma servirebbe un’attenzione maggiore da parte delle istituzioni. Abbiamo inviato richieste al Sindaco, all’Assessore per i Giovani, all’Assessore per le Politiche Sociali, ma c’è stata una totale diffidenza, come se fosse un problema di secondo piano”.

Salvatore Esposito