Covid19, Emilio Fede positivo: ricoverato in una clinica privata

Il Covid19 non ferma la sua corsa: a risultare positivo è stato anche l’ex giornalista di Mediaset Emilio Fede. Quest’ultimo era infatti da giorni in isolamento fiduciario all’interno di un noto hotel del lungomare Caracciolo. Dopo l’annuncio della chiusura temporale della struttura Fede è stato costretto a spostarsi in un Covid Hotel nelle periferie di Napoli. Il giornalista sarebbe a Ponticelli presso uno dei tanti hotel privati sorti in tempi di pandemia. Le sue condizioni di salute sono buone ed i sintomi molto lievi. L’ottantanovenne resta comunque sotto controllo data l’età ma per i medici il quadro clinico non desta forte preoccupazione. Imminente la solidarietà dei numerosissimi seguaci i quali hanno fatto sapere tutta la loro vicinanza attraverso i social network. Negli ultimi tempi Fede è sembrato molto interessato al mondo social, postando foto e stories per aggiornare continuamente i migliaia di followers. Grande estimatore della città di Napoli, Emilio Fede è solito passeggiare sul lungomare partenopeo: sono tante infatti le foto dei curiosi scattate in questi anni con l’esilarante conduttore.

I problemi con la legge

Da circa un anno i rapporti tra l’ex direttore del Tg4 e la legge si sono inclinati con il processo Ruby bis che lo ha condannato a 7 mesi di arresti domiciliari e 4 anni di servizi sociali. Quest’estate, durante la cena per i suoi 89 anni lo hanno arrestato per evasione. Era in compagnia della moglie, l’ex senatrice Diana De Feo. In quell’occasione il volto noto del giornalismo nazionale ha così spiegato all’Ansa:” E’ stato terrorizzante. Mi sono venuti ad arrestare per evasione perché non ho atteso le disposizioni per i servizi sociali. In un ristorante si sono presentati un capitano dei carabinieri, peraltro gentilissimo, con tre militari, come fossi il peggiore dei delinquenti.  Sono proprio cose da pazzi, stavo mangiando una pizza con mia moglie ed ero appena arrivato a Napoli. Pensi che mi è stato addirittura negato di aprire la finestra. Voglio ricordare che sono caduto e adesso cammino appoggiandomi su un bastone. Immagini quanto posso essere pericoloso. Sono dispiaciuto per la giustizia e per la vita sociale visto che non posso neppure affacciarmi alla finestra”. L’augurio di tutti adesso è quello di una pronta guarigione con la speranza che il ”re delle gaffe televisive” non abbia ulteriori problemi con la legge italiana.

Giovanni Gravoso