Il primo 4-2-3-1 di Gattuso: 11 gol all’Aquila

Si conclude per 11-0 la sfida tra Napoli e Aquila del triangolare di stasera a Castel di Sangro. Gennaro Gattuso, sempre più improntato ad utilizzare il modulo 4-2-3-1, va in scena con la probabile difesa titolare della prossima stagione, ossia Manolas e Rrahmani, mentre sulle fasce si presentano i possibili partenti, Malcuit e Ghoulam. Il centrocampo a due, composto da Elmas e Lobotka, si mostra solido e intraprendente: il primo corre e aggredisce, il secondo gestisce. Lobotka ha mostrato un piede delicato, soprattutto nei cambi di direzione e nei lanci lunghi verticali.

L’attacco a 4, formato da Lozano ed Insigne esterni con Mertens dietro Osimhen, ha fatto girare bene la palla. Il belga ha fornito ottimi passaggi chiave ai compagni di reparto, trovando poi due gol simili dalla distanza. Osimhen, infrenabile, ha timbrato il cartellino 3 volte in 7 minuti. Il nigeriano ha fame di gol, e le sue lunghe leve permettono alla squadra di giocare in profondità.

L’idea del 4-2-3-1 ingolosisce i tifosi, poiché è uno schema che dà tanto in fase offensiva. Se il mister volesse proseguire su questa strada, al Napoli servirebbe un’alternativa sulla trequarti. Mertens dietro la prima punta ha un’ottima visione di gioco, mentre Petagna sarebbe il secondo di Osimhen.

Infine, nella prima sfida tra Napoli e Castel di Sangro, è partito titolare Gaetano. E se fosse lui l’alternativa dietro il centravanti?

Salvatore Esposito