Foqus ai QS, accordo con l’Ambasciata spagnola

Quartieri Spagnoli: non si pensa spesso, al giorno d’oggi, a come nacquero intorno al XVI secolo, al fine di accogliere le guarnigioni militari, appunto, spagnole destinate alla repressione di eventuali rivolte della popolazione napoletana. E proprio quest’appellativo, spagnoli, torna oggi a riempirsi nuovamente di significato, nella sua accezione più profonda. Succede grazie a FOQUS, fondazione nata nel 2013 e che occupa l’ex Istituito Montecalvario, spazio di 10.000 mq, da anni lasciato all’incuria e all’abbandono. È stato raggiunto un accordo con l’Ambasciata di Spagna, che diverrà protagonista principale, al fine di valorizzare l’identità e l’origine dei Quartieri, riconnettendone la storia alla Spagna contemporanea. Si tratta della prima collaborazione a livello europeo che vede protagonista e parte attiva un’ambasciata ad un progetto di riqualificazione urbana, impegnandosi in prima linea per mettere a disposizione le proprie competenze e cultura.

FOQUS è divenuto, dalla sua nascita, un punto di riferimento per tutti i Quartieri. È un progetto che promuove nuove imprese e auto-imprenditorialitànuova occupazione (in settori di alta qualificazione e nuove professionalità) e insediamento di imprese e istituzioni pubbliche e private (di formazione, istruzione, servizi alla persona e alla città).

Alla cerimonia inaugurale dell’accordo con l’Ambasciata di Spagna, hanno partecipato oltre al sindaco Luigi de Magistris e i rappresentanti di Foqus, il console generale, Jose Luis Solano Gadea e altri esponenti delle autorità iberiche(il consigliere per la cultura Ion de Riva Guzman, in particolare, sarà una figura centrale del progetto).