Turismo, a Napoli e in Italia tanti segni più

Continua il buon momento per il turismo a Napoli: i dati sull’incoming sono decisamente positivi, anche se la città non conquista molte posizioni nella classifica dei Comuni italiani più dinamici su questo fronte. Segno più anche nell’arrivo dei turisti extra-comunitari interessati allo shopping di lusso, che rivela una nuova faccia della nostra città.

Napoli guadagna posti

Secondo il report della società Premier Tax Free, nel 2017 Napoli ha conquistato un posto nella top five delle mete italiane preferite dagli “spendaccioni” internazionali (in prevalenza provenienti da Asia e Americhe) e, dunque, come una delle capitali del tax free shopping (quelle soggette al rimborso dell’Iva) per le persone che vivono in Cina, Russia, Taiwan, Stati Uniti e Corea del Sud.

Meta del turismo spendaccione

Il fenomeno è particolarmente interessante perché disegna una modalità di viaggio piuttosto “onerosa” (e, di conseguenza, una possibilità di guadagno importante per i territori coinvolti): come rivelato nel corso di un incontro, lo scontrino medio staccato dal viaggiatore facoltoso di Pechino durante un viaggio nel Vecchio Continente è di oltre 850 euro, mentre per gli stessi souvenir o regali un italiano spende in media 230 euro e un europeo 250 euro.

Un potenziale da sfruttare

Rispetto al 2016, in questo anno la città di Napoli ha saputo intercettare più e meglio questa fetta di mercato, migliorando del 36 per cento la performance quantitativa e posizionandosi, come detto, al quinto posto assoluto in Italia, dietro all’inarrivabile Milano (capitale delle spese di lusso dei turisti) e poi a Roma, Firenze e Venezia. Un dato positivo che però è ulteriormente migliorabile, perché secondo Premier Tax Free la città partenopea possiede ancora una quota del mercato del tutto marginale e deve sfruttare meglio il suo potenziale, puntando anche su una strategia e su una visione d’insieme.

Non solo low cost

La città dovrebbe programmare meglio la sua offerta turistica, che al momento è più adatta ad accontentare le (inferiori) pretese ed esigenze di un target di viaggiatori “low cost”, che hanno budget minori e sono disposti a chiudere più facilmente un occhio su disservizi ed eventuali disagi per godere delle bellezze che il territorio può offrire. E su questo fronte Napoli ha sicuramente grandi potenzialità, confermate da un’altra ricerca (commissionata all’Istituto di ricerca Ipsos da parte di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo all’istituto), che ha rivelato quali sono le “mete da sogno” dei viaggiatori internazionali.

Una destinazione top of mind

Ebbene, alla domanda “Se vincesse una vacanza premio all’estero, dove vorrebbe andare?” quasi quattro intervistati su dieci risponde proprio Italia e, tra questi, Napoli è ancora una volta al quinto posto assoluto come meta top of mind“, con il 23 per cento delle menzioni. Merito anche di attrazioni come gli Scavi archeologici di Pompei e il Vesuvio, che si stagliano tra le attrazioni più conosciute e apprezzate dai turisti stranieri.

I turisti italiani si scoprono più attenti

Invertendo l’analisi, tra le destinazioni “top of mind” (ovvero, il primo nome che viene in mente) per gli italiani ci sono sempre gli Stati Uniti, seguiti da Australia e Cina, che confermano la propensione a “sognare” viaggi intercontinentali e mete ritenute da sogno. Interessante anche notare come, per evitare che il sogno si riveli un incubo, anche i viaggiatori italiani si stanno dimostrando più accorti, avvicinandosi con più frequenza alle assicurazioni che propongono coperture per i propri viaggi. Un caso immediato è quello del portale Polizzaviaggio, sito specializzato appunto nelle assicurazioni turistiche, che prevede anche clausole come la nuova annullamento All-Risk, un caso finora unico in Italia, che rimborsa le penali per mancata partenza per qualsiasi motivo documentabile.