Better Call Saul – Sulle orme di Breaking Bad

Omaha, Nebraska: sono passati due anni dai fatti di Breaking Bad e Saul Goodman (Bob Odenkirk), l’avvocato che si è occupato di difendere legalmente e non solo Walter White e Jesse Pinkman, lavora sotto falsa identità come pasticciere in un centro commerciale. Ossessionato dalla paura di essere scoperto, trascorre una vita tranquilla, ben diversa dal ritmo al cardiopalma al quale era abituato ai tempi della metanfetamina. La visione di vecchie videocassette con il suo spot pubblicitario “Better Call Saul” lo costringe ad un tuffo nel passato, quando, ancora noto con il nome di James McGill, cercava a fatica di farsi strada come avvocato penalista. Il giovane Jimmy, da piccolo truffatore da bar, decide di ripulirsi, promettendo al fratello Chuck di diventare un importante avvocato come lui. Laureatosi presso un università di basso livello e preso studio nel retro bottega di un centro estetico gestito da cinesi, comincia così una serie di fallimenti inanellati uno dietro l’altro che mettono a nudo un aspetto di Saul Goodman mai visto prima, incrociando anche la strada con un altro iconico personaggio già incontrato in passato: Mike Ehrmantraut (Jonathan Banks). Spin-off della famosissima serie Tv prodotta da AMC Breaking Bad, Better Call Saul, giunta alla seconda stagione, prende le mosse dai fatti antecedenti l’incontro con il professore di chimica Walter White e la concatenazione di eventi che porterà alla fuga del protagonista quanto più lontano possibile da Albuquerque. La serie realizzata ancora una volta da Vince Gilligan si caratterizza per la medesima accuratezza, con una regia attenta ed una fantastica fotografia, forse ancora più bella di quella vista in passato, per quanto meno coraggiosa e in assenza degli affezionatissimi point of view e time lapse dei cangianti paesaggi del nuovo Messico. Non si tratta di un prequel, ma di una serie a sé, dotata di vita propria, con un suo stile fresco, ma che richiama al passato. Sicuramente più godibile per gli affezionati alla storia di Heisenberg, è in ogni caso un capolavoro a cui tutti dovrebbero dare un’occhiata, magari trovando anche la curiosità per chi se la fosse persa di recuperare una delle serie più belle mai prodotte

Andrea Ruberto