Al Teatro Area Nord sono in scena I Virtuosi di San Martino con “Rumors”, un omaggio al pop/rock

Domenica 3 aprile alle ore 18.00, al Teatro Area Nord di Napoli, andrà in scena l’anteprima del nuovo lavoro dell’eclettico ensamble partenopeo I Virtuosi di San Martino (Roberto Del Gaudio voce, rielaborazione testi, Federico Odling violoncello, rielaborazioni musicali, Vittorio Ricciardi flauto, Francesco Solombrino violino e viola, Carmine Terracciano chitarra), gruppo vincitore nel 2014 del prestigioso Premio Ciampi.
Con “Rumors“, progetto nato al Festival delle Generazioni di Firenze diretto da Francesco Durante, i Virtuosi presentano – per la prima volta nella loro ventennale carriera – un concerto di covers di note canzoni che, a vario titolo, fanno parte della storia della cosiddetta “musica leggera”: dalle piccole romanze all’italiana al rock progressive, da Kurt Weill ai Pink Floyd, dai Clash a Rino Gaetano, dai Police a Piero Ciampi, i Virtuosi rivisitano alla propria maniera una pioggia estremamente eterogenea di canzoni, tradotte forzatamente o per gioco in una sala da concerto, raccolte forse dalla radio, o dal perenne rumore di sottofondo imposto alla nostra epoca dai diffusori degli aeroporti, dei bar, dei negozi, come a sottolineare l’identità-differenza tra il rumore e la musica di consumo, il silenzio e il contrappunto.
Rumors è dunque un viaggio verso la decostruzione divertita della imponente e sorvegliante colonna sonora del nostro tempo: il primo, nella storia dell’Uomo, col suo rumore specifico, col suo suono, col suo ritmo distinto e frenetico di produzione di nulla.

Nel mese di luglio 2014, Francesco Durante, direttore artistico del Festival delle Generazioni di Firenze, ci contatta per proporci di riformulare alcune canzoni indicate da scrittori, pezzi di musica che evocassero momenti particolari della loro vita o del loro percorso di formazione. La prima cosa che ci colpì, mano a mano che Durante ci comunicava i titoli, fu la completa disomogeneità delle scelte. Ci si aspetterebbe da scrittori, intellettuali, poeti, saggisti, una certa appartenenza ad un gusto di “area”, invece – da Luciano Tajoli ai King Crimson, da Rino Gaetano ai Police, dai Pink Floyd a Pino Daniele – ci piovve addosso una varietà di proposte alle quali toccava attribuire una certa linea estetica, pur nelle modalità le più svariate.
Dal punto di vista musicale Federico Odling si indirizzò, come suo solito, verso la deformazione, la deflagrazione di frammenti sonori, di frasi, di ritmi, evocando scenari musicali a “contrasto” o a “sgambetto”, richiamando nelle note di tale canzone o talaltra, altre sonorità e altre suggestioni.
Dal punto di vista dei testi, io mi dedicai innanzitutto alla loro traduzione – qualora ovviamente fossero testi in inglese o in francese – giusto per capire che cosa queste canzoni dicessero (significati che mi hanno naturalmente trascinato verso significanti che ho provato a porre nell’esecuzione). Quelli in italiano provai a decontestualizzarli e a pronunciarli in maniera da produrre contrasti e disvelamenti, slittamenti di senso e tradimenti.
Alla fine l’operazione sembrò riuscire perfettamente: grande successo ai Festival di Firenze, Roma, Bologna, Salerno. Non restava altro che scegliere the best of… e mettere insieme per un concerto. Anche perché, più lavoravamo a quel materiale, fatto prevalentemente di canzonette pop, più ci si accorgeva del “rumore” che esse hanno prodotto e producono nelle nostre vite: dalle radio, dalle televisioni, dagli altoparlanti… Rumore che si somma al frastuono meccanico della nostra epoca, e che con esso crea un “concerto imposto”. Prendemmo dunque a desiderare di mettere in scena un “concerto contrapposto”, Rumors appunto.
Rumors significa “voci”, e ci è parso il titolo più adatto, giocato su uno slittamento semantico: le voci della nostra epoca sono i rumori indistinti, meccanici, musicali, fonetici“. Roberto Del Gaudio

Rumors

I Virtuosi di San Martino (Premio Ciampi 2014) sono un quintetto (flauto traverso, violino, violoncello, chitarra e voce) che lavora sulla rivisitazione di materiale di repertorio, attingendo alla tradizione della canzone popolare in una formula che occhieggia alla musica “colta” e al teatro, tra avanspettacolo e opera.
I Virtuosi nascono a Napoli nel 1994, quando l’ensamble debutta al Teatro Cilea con “Cosima e altre storie”, spettacolo dedicato alla celebre coppia di autori Pisano e Ciuffi, con la regia di Francesco Silvestri. E’ solo l’inizio di una più che decennale attività. I Virtuosi intraprendono un percorso di ricerca che sfocia nella proposizione di una trilogia che dal primo spettacolo, attraverso “Ciccio Concerto” (1994), giunge a “Nel nome di Ciccio”, (1995) spettacolo che li segnala nei teatri di tutta Italia, dal quale è tratto un cd live. E’ dell’anno successivo (1996) “So’ tribbale”, scritto da Roberto del Gaudio (testi), e Federico Odling (musica). Da questo momento i Virtuosi si dedicheranno alla messa in scena di spettacoli su materiale originale di loro composizione. Del 1996 è la loro partecipazione alla piéce “Piedigrotta Lunaire”, di Pasquale Scialò, nella quale propongono un micro-atto unico dedicato a Rodolfo de Angelis e ad Ettore Petrolini. Nascono poi “Blu Carogna” (1997) al Festival Benevento Città Spettacolo di Benevento, e “Carogna Suite” (1997-98), che debutta al Teatro Juvarra di Torino. E’ della stagione 1998-99 la loro collaborazione con Enzo Moscato, per lo spettacolo “Arena Olimpia”. Negli stessi anni cominciano varie partecipazioni a programmi radio (Le stanze della musica – RadioTre; In aria – RadioDue; ecc.) e in televisione (Maurizio Costanzo Show, Buona Domenica – Canale 5; Come si ride all’ombra del Vesuvio – RaiTre; Convenscion a colori – RaiDue). Nel 2001 debuttano al Festival delle Colline Torinesi con “Medea Marturano”, opera che frutta ai Virtuosi il Premio Nazionale della Critica di Teatro 2001 per la loro attività di ricerca musicale e teatrale. Il testo di “Medea Marturano” è per altro pubblicato nella collana di Teatro, presso Editore Guida Napoli. Seguono “Vade retrò”, dedicato ai fasti dell’avanspettacolo, e “Tintarella di sale”. Nel 2004 cominciano a lavorare al loro primo cd in studio, e nel 2005 esce il loro cd “Carogne”, Bideri Editore, distribuito dalla Lucky Planet, seguito da un tour live. Nel 2007 debuttano con “5 in condotta” e sono all’Auditorium di Roma anche con “Napoli sopra e sotto”. Partecipano alla trasmissione televisiva RAI “ Per un pugno di libri”, condotta da Neri Marcorè. Dopo la registrazione del cd “5 in condotta”, debuttano con “La Repubblica di Salotto”. Tra il 2010 e il 2012 ripropongono sia “Nel Nome di Ciccio” che “La Repubblica di Salotto”. Nel 2013/14 rilevano la direzione artistica del Teatro Nuovo Sancarluccio e producono e mettono in scena “Capitoni coraggiosi” e “Rottami”. Attualmente con Francesco Durante dirigono la sezione musicale del Festival delle Generazioni, a Firenze e Roma, e il Festival della Letteratura di Salerno, sezione Musica.
Nel 2014 hanno vinto il Premio Ciampi.

TAN Teatro Area Nord
Via Nuova Dietro La Vigna 20 – 80145 Napoli
(presso Centro Polifunzionale di Piscinola)
Servizio navetta gratuito per raggiungere il teatro del circuito Politeatro: 3335496507.

Per info: liberascena1@gmail.com – teatriassociatinapoli@gmail.com

Ester Veneruso