In un’atmosfera da Champions, in un San Paolo “delle grandi occasioni”, il Napoli non riesce a ribaltare il risultato dell’andata con il Porto e dice addio all’Europa. Dodici tiri in porta e solo due gol non bastano per accedere ai quarti.
Benitez decide di mandare in campo Pandev ed Insigne dal primo minuto dietro Higuain, ed Henrique terzino destro. Panchina, quindi, per Hamsik e Callejon. Questo l’undici titolare scelto dal tecnico azzurro: Reina; Henrique, Fernandez, Albiol, Ghoulam; Inler, Behrami; Mertens, Pandev, Insigne; Higuain.
Questa invece la formazione del Porto: Fabiano; Ricardo, Reyes, Mangala, Danilo; Fernando, Defour, C. Eduardo; Quaresma, Varela, Jackson.
E’ subito Napoli: sin dai primi minuti gli uomini di Benitez cercano il gol. Ci prova subito Mertens in area, fermato però da Mangala. Insiste il Napoli con Insigne, Fabiano respinge. Al 14′ occasione per Henrique che sfiora il palo. Il risultato si sblocca al 21′: Higuain per Pandev che scavalca Fabiano e segna il gol del vantaggio. Ancora Mertens vicino al raddoppio, salva il portiere avversario. Nel finale del primo tempo ci prova anche Inler, palla alta di poco. Termina così la prima frazione di gioco, ma il vantaggio azzurro poteva essere anche più ampio.
Ripresa che comincia con lo stesso ritmo: gli azzurri cercano il secondo gol con Insigne servito da Mertens, salva ancora Fabiano. Al 57′ arriva la prima occasione per il Porto: calcio di punizione di Quaresma e Carlos Eduardo di testa, fuori. Insiste la squadra di Benitez che continua a sprecare occasioni da gol: Higuain in area ma trova una super parata di Fabiano. Intanto Benitez cambia: entra Hamsik al posto di Pandev. Ma al 69′ arriva il pareggio del Porto con Ghilas: 1-1. Prendono coraggio adesso i portoghesi: palo di Defour, poi il secondo gol con Quaresma ed il Porto va avanti. Cala il ritmo del Napoli che non riesce a reagire. Entrano anche Duvan per Higuian e Callejon per Mertens. A nulla serve il gol di Zapata al 90′ del 2-2 che non basta per accedere ai quarti. Finisce così l’avventura degli azzurri in Europa League, tra gli applausi del San Paolo.
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